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Vecchio 08-08-2009, 19.29.51   #5
Uno
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Originalmente inviato da filoumenanike Visualizza messaggio
Piuttosto che alle risposte mandate in onda penserei a quante ne vengano scartate perchè giudicate non adatte a quello che si voleva dimostrare....
In qualche altro 3d si parlava di informazione volutamente manipolata...ebbene questo mi sembra un caso esemplare!
Dimostrare a tutti i costi che le donne, in quanto a tacchi, sono sceme e a tal fine far passare le risposte più stupide!
Certo che mi sembra di capire che sia sempre l'abbigliamento delle donne ad essere sottoposto a giudizio, l'eterna lotta alle streghe non finirà mai!!!
Spero solo che il provvedimento dei tacchi alti nasca dalla tutela della salute della donna, altrimenti....non capirei davvero!
Hai scritto bene, in un altro 3d parlavamo della manipolazione, non è che me ne sono dimenticato, ma in questo ponevo l'accento su un certo modo di voler apparire.
Certo è possibilissimo che abbiano scelto magari tra 300 interviste le 4/5 che più si adattavano allo scopo, anche se in questo specifico caso non penso neanche abbiano fatto tale fatica, semplicemente hanno scelto visivamente il target di signore/ragazze da intervistare, minimo (ed infatti le hanno ben inquadrate scendendo) chi portava i tacchi.
Ma al di al di questo, se anche avessero scelto 4/5 persone su 100 completamente diverse quelle 4/5 esistono ed esistono in ogni tipo di intervista/domanda che pongono (i tacchi, ripeto, erano un esempio) che siano donne, uomini, giovani o vecchi, cambiano gli argomenti ma qualche risposta assurda esce.
E' vero che c'è libertà di pensiero, ma tu potresti mai rispondere che se non ti fanno mettere i tacchi cambi lavoro?
Lascia perdere se porti o non porti i tacchi normalmente, immagina che ti pizzichino su una cosa a cui tieni un pò....
Puoi dire che cambieresti lavoro se puoi permettertelo (oppure parli per parlare, ancora peggio). Ok potrebbe anche essere che abbiano beccato le 5 che possono permettersi di cambiare lavoro (magari sono superqualificate, anche se mi sembra improbabile) o che hanno scelto solo le interviste di queste... comunque dichiarare una cosa pubblicamente se è fatta con consapevolezza è un enorme mancanza di tatto verso chi non ha lavoro o ne ha uno precario, questi sarebbero ben disposti ad andare a lavorare anche con le scarpe da ginnastica (esempio provocatorio)

Non era il fine del discorso, comunque non è solo l'abbigliamento delle donne ad essere sottoposto a giudizio, in certi locali l'uomo non può entrare senza giacca e cravatta (anche se poi uno in jeans potrebbe aver più classe ed essere anche vestito meglio), oggi molto meno, ma fino a qualche anno fa c'erano delle professioni in cui pur vestendo in borghese gli uomini erano costretti sempre alla giacca e cravatta, in quei casi le donne pur dovendo vestire sobrie erano più libere.
Tra l'altro è la diversa ricchezza degli abbigliamenti di uomini e donne che fa la differenza, sia come colori che come capi ed accessori. C'è più roba e c'è più da parlare...
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