Discussione: Raptus di follia
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Vecchio 30-03-2012, 00.10.52   #5
Ray
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Originalmente inviato da diamantea Visualizza messaggio
Piuttosto seguo il consiglio di Ray, di un corso di formazione, maggiore monitoraggio, e maggiore contatto con il DSM.
Non vorrei che passasse che il mio consiglio era questo. Dicevo solo che secondo me è l'unico modo di tenerlo e parlavo di formazione seria, non di un corso. Significa, ad esempio, che o formi il personale e poi accogli, oppure assumi uno o due che sanno e intanto formi gli altri.

Quello che dicevo è che non siete strutturati.

Concordo invece con il rompere le scatole al DSM (Dipartimento Salute Mentale immagino... per chi non lo sa). Per come la vedo io servirà a poco, in ogni caso vuoi un consiglio? La prossima volta vacci con lui... vedi che lo trovano qualcuno non in ferie che ci parla, visto che non possono rifiutare prestazioni.

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Originalmente inviato da diamantea Visualizza messaggio
Era da un pò che faceva discorsi strani, che lui può anche uccidere, tanto è pazzo non gli fanno nulla e rideva come fosse una bravata di ragazzini.
Dato che mi sa che te lo tieni torno un secondo su quella cosa dei prodromi che hai descritto e non avete riconosciuto. Queste sono le cose che non si deve lasciarsi sfuggire e sono quelle che ci si deve far raccontare al posto di quanto è bravino o meglio leggerle nella cartella clinica.

Il prodromo è chiaro: stava dicendo che gli stava salendo questa cosa, che il pensiero violento lo attraversava sempre più spesso. E l'atteggiamento che opponeva a questo nucleo che saliva era del tutto inadeguato a contenerlo... tanto non mi fanno nulla, tanto è una bravata, come dire è poca cosa, si può anche fare... insomma non poteva non scoppiare alla prima (o seconda o terza) occasione.
Non sono discorsi fatti da un ragazzino, ma da una persona la cui patologia fa si che le sovrestrutture contenitive di certi impulsi non sono minimamente in grado di trattenerli.

Può sembrare che sia un po' cinico... in realtà parlo in questo modo perchè mi sta a cuore la salute di questa persona (e quelli come lui) e l'impressione netta che ho è che nella tua struttura non sia adeguatamete supportato.

Poi voi potete pure fare i miracoli, spesso gli operatori si prendono personalmente, magari si informano da soli, fanno esperienza e con un po' di buon senso e un po' di cuore per un po' sopperiscono alle mancanze tecniche. Finchè scoppiano. Spesso quando non riescono comunque a gestire un'altra situazione difficile.

Quello che non mi va giù è l'atteggiamento istituzionale di chi non solo te lo ha affidato ma pure sminuendo la situazione per convincerti. A tutto discapito suo.

Vabbeh ne avrei altre ma mi trattengo.
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