Citazione:
Originalmente inviato da jezebelius
Si può parlare di " disciplinare la volontà"?
In pratica solo attraverso la disciplina potrò unificare quella volontà che ora, a causa della sua frammentaria presenza, da sola non è in grado di fare.
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Unificare
quelle (prurale) volontà diverse. C'è quello che ha voglia di fare, poi arriva quello che è pigro, poi c'è quello che ha voglia di uscire con gli amici, e poi c'è quello tremendo che dice sempre che fa dopo che tanto c'è tempo.
Nel momento in cui affiorano tutte queste piccole volontà, lo sforzo sta nel seguire l'iniziale impulso di fare una cosa disciplinatamente. Tornando anche al discorso di cui si parla qui in
ricordarsi di se.
Perciò in un certo senso si può pure parlare di disciplinare la volontà.. ma forse è meglio dire farla nascere per poi rafforzarla e mettere le tante piccole volontà sotto il suo "controllo". Così questo esercizio costante di costringersi in una cosa diventa il magnete per tutte le altre piccole volontà che si unificano.
Mi ricordo di un poeta che per studiare si fece legare ad una sedia dicendo: Volli, sempre volli, fortissimamente volli - Alfieri