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Vecchio 10-03-2010, 21.00.17   #60
Ray
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Originalmente inviato da webetina Visualizza messaggio
Mi piace l'utilizzo di segno e simbolo, una cosa nuova per me. Resta ripeto, imparare a distinguerli, non darei per scontato di saperlo fare. Un'ancora per me potrebbe essere un oggetto come il campanile, entrambi segni(anche se l'ancora non saprei di cosa...)
Sulla differenza tra segni e simboli si era detto qualcosa sul tread del simbolismo in simbolismo (appunto). In ogni caso un segno è qualcosa che indica un determinato significato specifico, solitamente frutto di convenzione, e solo quello. Ad esempio un cartello stradale... quel tondo rosso con banda bianca significa che non si può passare, non significa altro e il fatto che si siano usati quei colori e quelle forme è del tutto irrilevante.
Mentre un simbolo è un collettore di significati (sim-ballein = unire, mettere insieme) compreso quello letterale. Un toro indica un toro, la rabbia, la forza della natura ecc.ecc.

Sul fatto che nei sogni compaiano simboli e non segni (come si nota sto con Jung e non con Freud) dalla mia esperienza non vengono dubbi. Jung, resosi conto della questione, si è messo a studiare simbolismo, le antiche tradizioni, le mitologie eccetera, supponendo che, sia che essi emergano dai sogni del singolo, sia che emergano da appunto tradizioni, abbiano la stessa origine: l'inconscio (collettivo).
Da questo ha tratto delle notevolissime considerazioni, e una mole di informazioni talmente ragguardevole da essere difficilmente assorbita e non di meno ha aperto una quantità di strade non ancora esplorate.

La cosa delle parti di noi più intelligenti di noi richiede riflessioni a parte, quindi ci torno.
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