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Vecchio 11-03-2010, 01.06.29   #62
Uno
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Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Per chiarire : la mano nello specchio e' quello del conscio che entra nell'inconsco?


Non entra proprio, è come se desse un colpo ad una membrana, gli effetti del suo colpo entrano nell'inconscio ma la mano rimane fuori.
Il termine esatto è induzione.
Quote:

Allora di giorno avremmo una restituzione dall'incoscio al conscio di quel materiale ( pero' arricchito di cio' che sta nell'inconscio) attraverso l' immaginazione attiva (o da attivare) o attraverso le associazioni libere o le intuizioni .


Con l'immaginazione attiva o con le associazioni libere (l'intuizione no, viene dal superconscio) abbiamo si una sorta di restituzione direttamente percepibile (nel vero significato) e poi elaborabile.

Però l'inconscio ci restituisce materiale anche attraverso le azioni in cui noi siamo consci solo in parte, utilizza l'inutilizzato del nostro vivere che definiamo conscio e che invece lo è praticamente sempre a gradi ma raramente in una forma completa o quasi.
Un esempio potrebbero essere i lapsus Freudiani

Tra parentesi, psicologicamente parlando amo Jung, ma lui sta alla relatività generale come Freud sta alla fisica classica, entrambe hanno il loro campo di applicazione dove sono più forti. Ad entrambe manca ciò che c'è nella quantistica, ma nel frattempo che aspettiamo il prossimo grande studioso di psicologia andiamo avanti con il discorso.
Quote:


Di notte invece l'inconscio restituisce quel materiale attraverso i sogni .
E' giusto restituisce o forse e' meglio il concetto di osmosi continua tra conscio e conscio?
Di notte l'induzione del conscio (che non è limitata al nostro agire ma è influenzato anche dall'agire dell'ambiente) lavora nell'inconscio attraverso i sogni, ma anche attraverso forme più o meno forti di sonnambulismo (mente e corpo) che possono limitarsi ai movimenti nel letto.

Però siccome pur allargando volevo rimanere nel discorso, in che modo quello che abbiamo detto ci aiuta ad intepretare i sogni?

Non è facile da scrivere perchè una buona parte dell'interpretazione di cui parlo lavora sotto il livello razionale ed un'altra parte sopra.
Se durante il giorno ho un litigio con una persona, non passa questo litigio nell'inconscio, passa ciò che questo litigio muove, come se il litigio fosse un colpo di tamburo e non passa il tamburo ma il colpo sonoro.

"dall'altra parte" il colpo trova il ricettacolo più adatto per assorbirlo e con questo lavora. Un esempio più facile potrebbe essere due apparecchi telefonici, uno nel conscio ed uno nell'inconscio.
Se alzo il telefono nel conscio, non passa tutto il telefono e neanche il mio gesto di alzare il telefono, passa la voce nel filo, il segnale. In questo caso stiamo parlando telefono e telefono, nella realtà nel inconscio la cosa più adatta a ricevere qualcosa dal conscio è diversa da questa cosa che invia.
Ecco che se lo stesso lavoro facesse su e giù più volte in alcuni casi ritroverebbe sempre lo stesso strumento, in alcuni casi inizierebbe a cambiare strumento rendendo difficile seguire il percorso a chi si limita alle corrispondenze fisse (come l'esempio del campanile-fallo)

Conscio lancia una palla, inconscio la batte con la mazza da baseball, conscio la riceve e la rimanda con una racchetta da tennis, l'inconscio la riceve e la rimanda con una stecca da biliardo etc.... e nel frattempo oltre che la forma degli strumenti cambia anche la forma della palla.

Quindi in parte (se non c'è una semplice partita di tennis sempre con racchette e palla da tennis, capita anche questo) la bravura nell'interpretare sta nel seguire lo stesso messaggio anche quando cambia come ho scritto sopra. Un'altra parte di bravura serve nell'individuare il perchè in un dato momento l'inconscio decide di ricevere una palla che parte da tennis con una mazza da biliardo e di conseguenza trasformarla.
Questo è un lavoro che si può fare con i simboli, non più staticamente, ma dinamicamente.

Lo so che probabilmente mi sono capito solo io. Vi assicuro che io mi sono capito . proverò a vedere se riuscirò a farmi capire anche da altri...

La tattica per l'interpretazione non è ancora finita.
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