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Vecchio 22-01-2010, 17.04.03   #3
griselda
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Originalmente inviato da RedWitch Visualizza messaggio
Qualche giorno fa, mi è capitato di osservare un meccanismo, che vorrei riuscire a capire meglio... ho fatto notare a mio marito che sua madre ha avuto un comportamento non proprio corretto, raccontando in giro un fatto della nostra famiglia che secondo me poteva benissimo risparmiarsi.. la risposta immediata di mio marito è stata "ma pensi che tua madre non lo abbia detto in giro?" Poi vabbeh ne abbiamo parlato con calma, ma la pima reazione è stata quella di una difesa in attacco mettendo in mezzo una persona, che in quel caso non c'entrava proprio, come se non sapesse cosa altro dire di fronte al mio disappunto. Questo è una forma di rinfacciare, o sbaglio? O è semplicemente una difesa (maldestra)?

Pero' il rinfacciare di cui vorrei parlare, è quello di quando si tira fuori, magari dopo del tempo qualcosa che non si ha ben digerito e appunto lo si rinfaccia all'altro... ammetto che è un qualcosa che mi riguarda personalmente, se non digerisco qualcosa e lo reprimo invece di metabolizzarlo, a volte finisce che in un momento di tensione lo rinfaccio anche se adesso cerco di fare attenzione perchè vedo che in quel modo ferisco chi ho di fronte e non è certo un comportamento nobile.. è un usare qualcosa che prima si fa finta di accettare più o meno di buon grado e poi al momento meno opportuno. riesplode.... l'altra faccia della medaglia è che se comunque si riesce a trattenere senza esplodere con chi ho di fronte è una buona spia per capire che in quel punto, c'è un nodo da sciogliere... allora è sempre meglio dire con onestà all'altro cosa c'è che non va subito... o in alternativa trattenerlo ed osservarlo.. o?..

Voi come vi ponete davanti a qualcosa che non vi va o non trovate corretta nei vostri confronti?

Per me rinfacciare è quando qualcuno mi fa un piacere poi me fa pesare perchè rivuole indietro la stessa cosa.
Esempio: ti presto la bici e io poi ne ho bisogno e tu non me la dai allora io ti rinfaccio che io però te l'ho prestata quella volta.
Oppure mia madre era solita rinfacciarmi che lei mi faceva questo e quell'altro e per questo voleva altro.
Quindi rin-facciare è rimembrare all'altro ricordare che è in debito.

Mentre gli episodi da te citati non li associo a rinfacciare, ma a rimestare nel torbido, come mal digerite.
Oppure punzecchiare per divertimento ma è qualcosa di amichevole tipo sfottò.
Mi sa che ho un vocabolario griseldico. ahah
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