Discussione: Stregoneria
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Vecchio 07-01-2007, 02.04.32   #1
Ray
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Predefinito Stregoneria

Leggo l'articolo di Uno su un argomento di cui sapevo pochissimo diciamo per scarso interesse.
Lo leggo e scopro un po' di cosette. Primo mi interessa. Secondo quel che chiamavo scarso interesse era in realtà pregiudizio (e se vogliamo ogni volta che c'è scarso interesse c'è pregiudizio... l'animo umano tutto vuole sapere) ma questa è una questione personale e finisce che vado OT ancor prima di iniziare un tread... sarebbe un record. Terzo... lo metto più giù.

Terzo. Quel che dice Uno mi permette facili analogie con tutto il resto del chiamiamolo "sapere" esoterico. La faccenda dell'azione di stimolo/resistenza sulle possibilità di manifestazione di un evento piuttosto che un altro fa della Stregoneria una Scienza Sacra, ovvero la diretta emanazione di una Tradizione.
L'ambito di questa Scienza Sacra, se connetto bene, dovrebbe esserre appunto lo studio (inteso anche come azione... studio attivo) di quelle possibilità e del loro districarsi... uno studio del confine, dell'incrocio (o questo o quello), del crocicchio... ed ecco che queste caratteristiche stregonesche acquistano senso.

Il metodo invece diventa applicazione secondaria... nel senso che una volta ottenuta la conoscenza del meccanismo (che implica la sua Comprensione ovvero la gestione del corrispondente "livello" energetico), una volta ottenuta questa dicevo, il metodo di interferenza è conseguente. Va completato con una conoscenza delle sostanze manifeste al limite ma, da un certo punto di vista, sono già comprese.

Ciò nonostante ci sono ancora un sacco di altri punti che non quaglio. Forse questo tread è precoce, nel senso che potevo attendere le puntate seguenti dell'articolo, ma bon... per scrupolo...

La prima questione è quella che l"lega" l'arte stregonesca al demonio o comunque al mondo sotteraneo. Potrei fare delle considerazioni sulle intenzioni di chi usa cosa ma, prima di fare discorsi a metà (o un quarto) preferisco porre l'accento su un punto che credo sia interrogativo di molti, indipendentemente a volte dal livello di profondità della loro erudizione.
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