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Vecchio 22-08-2009, 12.56.18   #60
nikelise
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Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio
Non mi sarai mica andato in ferie
eh? Adesso a chi lo dico che mi pare di aver intravisto il coso li l'aspetto dionisiaco (beh irrazionale lo sono)
Ma mi domandavo come capire oltre alla parte razionale che pare incarni lato Apollineo, al supermercato non l'ho trovato in farmacia un omegenizzato per farlo crescere neppure al di là delle stupidate date dal caldo (questa scusa va sempre bene)
per il cupio dissolvi... ma ci può stare e mettiamoci anche come spesso piaceva definirmi ad una persona: l'amante del bel gesto e abbiamo un pienone.
Per masochista mah boh non so ignoranza mia, nel senso che (Uno ho osservato quindi parlo in prima persona ) ho visto che mi autotorturo, flagello mi fustigo, mi torturo anzi credo di essere la maga dell'auto punizione, quindi sono autolesionista. Credo perchè non amo i miei lati negativi, vorrei solo quelli buoni ma quando sono nata al supermercato erano andati via come il pane e quindi niente da fare o così o pomi, prendere o lasciare e sconsideratamente i miei hanno preso quel che c'era lamentandosi poi tutto il tempo perchè la merce era scarsa.
Quindi se per caso mi scappa di lasciar andare poi inizio a mettermi prima sui ceci, poi frustrami, poi a mettermi il sale sulle ferite e quando ho finito posso andare a fare la comunione, sino alla prossima volta sto brava e buona e santificata, ma per arrivare a questo devo rimuovere il fatto altrimenti l'agonia non so per quanto si protrarrebbe.
()
Poi però siccome non è così che bisogna fare ecco che arriva sempre qualcuno (sadico?) che mi vuole far vedere di nuovo dove sta il problema che ho rimosso e siccome io non posso farmi vedere ulteriormente cattiva perchè già sono satura della mia cattiveria, tento di negare e poi ricomincia daccapo l'autoflagellazione.

Devo dire che mi piacque tantissimo una frase del nostro Centomila , peccato che scriva poco, dove diceva che siamo tutti peccatori anche chi non crede di esserlo, non era così la frase eh, ma il senso era questo, vorrei poterlo sentire nel cuore e uscire così da quel circolo vizioso, per iniziare anche solo un pochino.

P.S. se qualcuno ha anche un consiglio per imparare a ragionare cosa fare beh lo ringrazio.

Ciao Gri , ciao a tutti ,
si sono scappato il 4/8 ,sono andato a prendere energia e ricordi per l'inverno .
Sono andato senza salutare da maleducato ma non mi piacciono i saluti meglio che tutto sia un continuo nel tempo senza addii e bentornati ( che caratteraccio no!! ).
Riprendo da Dioniso e Apollo sperando di non andare fuori tema che e' la paura di perdere l'amore ma in verita' e' la paura il vero tema.
Di cosa?
C'e' una cosa che ho letto molto chiara e che merita di essere citata ( ne aveva parlato Uno tempo fa in termini quasi uguali ) :
tutto quello che facciamo , lo facciamo per non '' morire'' non per vivere , la vita e' un'arena non e' lo scopo , lo scopo e' non morire ( cosi' Don juan a Castaneda ).
Qualsiasi urlo o pianto e' una ribellione alla tendenza alla morte , morte psicologica .
Non e' come il '' dormire '' perche' chi dorme non se ne accorge e non chiede nulla , e' di piu' e meglio perche' e' una lotta cosciente contro qualcosa .
Che cosa ?
Il nostro dissolvimento come appartenenti a questo mondo , come tutte le cose di questo mondo che sembrano a momenti non avere senso e quindi si dissolvono quando perdono di senso.
Da qui il panico e la ribellione al panico con un urlo di dolore che Ermopoli raccoglie.
Ma il panico e la paura sono anche un lasciarsi andare ad un'ebbrezza da caduta che da' un retrogusto di piacere , il piacere di sapere che piu' in la' non si puo' andare ....piu' giu' di cosi' non e' possibile .
Questa tendenza a cadere e a non reagire alla caduta ha senz'alro origine nella propria infanzia e nelle prime risposte che sono state date alla paura .
Questo sentimento e' quel cupio dissolvi dionisiaco che e' di tutti e che e' espresso artisticamente con la musica , con una certa musica che lo richiama e lo fa vivere ogni volta che la si ascolta.
A questa tendenza al dissolvimento viene data una soluzione da parte di ciascuno di noi che consente di continuare a vivere .
Tutti riusciamo a rinunciare all'ebrezza che ci annienta e ogni volta troviamo qualcosa che ci spinge nuovamente a vivere ,che da' provvisoriamente un senso alla vita .
L'autore di questo miracolo continuo e' Apollo o la visione apollinea del mondo caratterizata dalla misura ,dalla chiarezza ,dalla distanza dale cose.
Come in una grande seduta psicoanalitica Dioniso sta sotto a livello inconcio e Apollo sta sopra a livello conscio .
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