Discussione: il samurai
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Vecchio 16-10-2007, 00.08.11   #9
Ray
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Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
Scambio reiproco, io imbocco te e tu imbocchi me, bello, posto che ognuno dovrebbe essere in grado di imboccarsi da solo..infatti qui c'è uno stato di partenza di difficoltà, posso mangiare solo con delle bacchette lunghissime... se non avessi le bacchette non esisterebbe il problema, quindi devo risolvere il problema "ho fame" dando a te quello che vorrei per me, tu non te ne freghi ma ricambi il favore perchè tu stesso sei nella condizione di non potertela cavare da solo..
uffa scusatemi ma mi sta sparendo il velo del "ma che bello" io ci vedo una dipendenza bella e buona che sa di Purgatorio più che di Paradiso...scusatemi forse sono un pò cinica oggi
La storiella direi che è simbolica... quindi ragionando sui simboli forse di riesce a venire a capo a dubbi come questi che, visti da una certa angolazione possono anche essere leciti.

Ognuno dovrebbe poter imboccarsi da solo... è come dire che si vede la presenza delle bacchette come una mancanza di autonomia, un bisogno dell'altro strutturale, insito.
In qualche modo è così... nel senso che le bacchette simboleggiano le Leggi universali, il metodo, il sistema con cui le cose funzionano. Tutte le cose, sia l'inferno che il paradiso. Se vogliamo la differenza è che in paradiso la gente collebora con queste leggi, all'inferno le combatte.

Se si nota nessuno degli esseri, neanche in paradiso, produce il nutrimento... il nutrimento è lì, già prodotto, ovunque presente, inferno compreso. Gli esseri si nutrono di esso, non ne possono fare a meno, all'inferno che non riescono a nutrursene soffrono. In questo nutrimento si può vedere simbolicamente molto, a vari livelli, ma sostanzialmente lo Spirito. Per cibarsene ci sono delle leggi e queste leggi esistono in quanto, nel Piano del Cuoco quello è il sistema migliore, che lo capiamo in parte o per nulla.

Qualcosa capiamo, ed è stato già detto, nutrendo gli altri, veniamo nutriti. Ho le bacchette, so usarle (conosco le leggi) quindi do. Gli altri che si trovano nella stessa condizione, conoscono le leggi e quindi danno. E' chiaro che mi arriva qualcosa... anzi tutti si preoccuperanno che mi arrivi, così come io mi preoccupo che arrivi a tutti e io di dare il più possibile a chi ho intorno... proprio per via delle leggi che vogliono (tra le altre cose) che il Nutrimento circoli.

All'inferno c'è brama. Vedo il nutrimento e lo voglio per me e vedo talmente solo me stesso che non riesco a vedere la banalità che la legge mi chiede... di nutrire il mio vicino. Basterebbe che uno cominci, che uno di essi abbia questa intuizione, e pian piano l'inferno diverrebbe il paradiso.

Uno, nell'altro tread ha detto, assai più sinteticamente, che non si può essere felici da soli.

Non si tratta credo di risolvere il problema di aver fame e di immaginare che se le bacchette non ci fossero tutto sarebbe risolto. Se le bacchette sono le leggi, se non ci fossero, non ci sarebbe neanche il nutrimento. Perchè non circolerebbe, verrebbe solo consumato. Le bacchette e il nutrimento ci sono e sono strutturali... sono le condizioni in cui sussistono gli abitanti di paradiso e inferno, in qualche modo sono paradiso e inferno. Si può usarle o no, collaborarci o combatterle, e determinare quindi il proprio destino.

Ultima modifica di Ray : 16-10-2007 alle ore 00.10.01. Motivo: sistemazione quote
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