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Vecchio 15-07-2009, 10.25.45   #53
griselda
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Originalmente inviato da RedWitch Visualizza messaggio
Sì scusa Gris forse non è scritto chiaro, intendevo dire che se non ho il controllo su di me, se non ho un'identità ma mi identifico con l'esterno cerco il controllo su di esso, sposto l'obiettivo..

l'esempio di Ray sul maglione puo' essere uno. Sento freddo ma non so (o non voglio sapere) che sono io ad avere freddo così faccio coprire l'altro... sposto l'obiettivo invece che mettermi un maglione. (o quando vediamo un difetto sull'altro e ci sta antipatico e poi se guardiamo bene il difetto è nostro.. etcetc). Il non avere i propri "confini" ben delineati fa sì che per "esistere" dobbiamo identificarci con l'esterno... per questo chiedevo a Ray se la famosa differenza tra prendersi cura e controllare è in noi stessi, se ci conosciamo, se abbiamo un'identità saremo in grado di prenderci cura dell'altro, diversamente vorremo possederlo per esistere...



Grazie per gli spunti Sole, mi sono stati utili, pero' la differenza tra prendersi cura e controllare? non sono mica sicura che l'abbiamo tirata fuori..

Grazie Red ora è chiaro.
Si a me è capitato essendo freddolosa di mettere un qualcosa in più del normale al figlio come vestiario ad esempio, poi mi è stato fatto rilevare, e da quel momento ho iniziato a guardare fuori dalla finestra prima di vestirlo. (nel senso che osservavo la maggior parte della gente altrimenti avrei continuato a mettergli il maglione perchè avevo freddo io per cui non è così semplice a meno che una persona non te lo faccia notare perchè io sono portata ad estendere il mio modo di essere, il mio mondo a quelli che mi stanno vicini. Però avendo un buon dialogo con il marito, ed una capacità di accogliere, si può imparare dai consigli del marito. Parlo ancora di me scusate, quando era piccino il mio bimbo ricordo che al parco giochi non avrei mai permesso di salire su una scala di ferro che era altissima di quelle che si muovono, lui aveva tre anni, mio marito mi disse che dovevo lasciarlo fare....chiusi naso e bocca tenendo il respiro e lo lasciai fare poi divenne normale lasciare che facesse.)
Per me prendersi cura e come prendere la cura che fa bene a noi, perchè lasciare che un bimbo di tre anni faccia qualcosa che noi temiamo, (sempre usando il buon senso eh) è qualcosa che fa bene a noi, ci cura dalla nostra apprensione ci aiuta a superarla.)
Io la trovo da fare da sola, una cosa difficilissima, perchè anche se so che tendo a proiettare le mie ansie e le mie paure, mi domando se non vi è, tra le tante paure, anche la giusta attenzione ?
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