Visualizza messaggio singolo
Vecchio 27-06-2011, 00.52.28   #17
Shanti
Partecipa agli eventi
 
L'avatar di Shanti
 
Data registrazione: 19-12-2004
Messaggi: 1,350
Predefinito

Un trasferimento del genere, che definirei radicale, l'ho sperimentato circa 5 anni fa, volevo cambiare aria, cambiare vita, cambiare tutto. Da un paesino del nord, dove praticamente avevo vissuto tutta la mia vita, sono partita con la mia famiglia (marito e due figli) e la prospettiva di un lavoro autonomo, per trasferirmi in una cittadina sul mare in Sardegna, la mia terra d'origine. L'impatto è stato tremendo per una miriade di motivi (ci potrei scrivere un libro), ma per farla breve arrivo subito all'epilogo: il lavoro è andato male e la famiglia si è spezzata in due. Sono rimasta qui con il mio figlio minore, il maggiore dopo diversi e confusi andirivieni è tornato al nord con il padre, si è trovato un lavoro e vive la sua vita.
Qui ci sono nata e questa dovrebbe essere la mia gente... ma non so se è perchè ho una mentalità diversa o se diversa è la cultura, fatto sta che in questi ultimi anni le rare persone con cui bene o male ho stabilito un rapporto di amicizia arrivano dal nord come me.
Come si può immaginare avere un lavoro fisso qui è un'utopia, a meno che appunto non sia qualcosa di autonomo, quasi tutti si arrabattano con la stagione nell'estate qui e fuori nell'inverno, con la disoccupazione e lavori occasionali pagati dalla regione. Mi sento di dire che se uno non ha debiti riesce anche a stare bene, come dicono è davvero un paradiso, e rispetto al nord ci sono meno spese, per esempio sul riscaldamento per via del clima, ma anche cose come l'acqua costano molto meno rispetto al nord. Comunque per quasi ogni cosa (affitti compresi) ci sono due listini prezzi: uno per i locali e uno per i turisti.
Citazione:
Originalmente inviato da Astral
Cosa voglio? Mi interessa cambiare vita, cambiare aria prima di tutto, essere collegato meglio, avere più possibilità di lavoro perchè no, anche se da questo punto di vista so che c'è un problema nazionale di fondo e che il lavoro al nord ormai è più un mito che realtà.
Cambiare vita? La cambio ogni sei mesi negli ultimi tre anni ho fatto le stagioni in tre posti diversi e ogni volta per me è un nuovo cambiamento da affrontare... e se finora l'ho fatto con spirito di sopravvivenza, cioè senza guardare più in là di domani, sto cominciando ora ad allungare un po' lo sguardo, ad azzardare qualche progetto magari per l'anno prossimo (e per me è già moltissimo), ma sempre con la consapevolezza che tutto potrebbe saltare da un momento all'altro.
Tornerei a vivere al nord? No se non forse per brevi periodi, ma non sono certa nemmeno di questo... quando mi capita di fare un "volo" via da qui mi piace ogni posto che visito e penso che mi piacerebbe abitarci. Alla fine ho l'impressione che non mi importi più di tanto dove sto, se non fosse per le uniche persone con cui sento di avere un legame: mio figlio, di cui mi sento responsabile, e i miei genitori.
Shanti non è connesso