Discussione: La magia
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 07-12-2009, 03.19.37   #42
Ombra
Cittadino/a
 
Data registrazione: 11-11-2009
Messaggi: 166
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Se vuoi tutto in una volta non solo è difficilissimo, è quasi impossibile.
Ma iniziando dall'osservazione diventa possibile. Si tratta di imparare a ricordarsi di osservarsi.
Capito. Ci sono delle cose che non possono essere fatte meccanicamente? C'è qualcosa che ti induce che tu lo voglia o meno ad osservarti? Gurdjeff usava il balletto "la lotta dei magi", mi chiedo se oltre a questo possa esistere qualcos'altro che ti induca a studiare te stesso, infatti lui diceva ad Ouspensky che in questo balletto (in cui i medesimi attori del mago bianco avrebbero recitato anche nella scuola del mago nero), gli attori dovevano osservarsi che lo volessero o meno (perchè dovevano ballare tanto bene nel mago bianco quanto male nella scuola del mago nero).

Da un pò mi è presa la fissa degli scacchi, ci gioco spesso, e volevo sapere se il ragionare negli scacchi, su quale pezzo muovere, può essere fatto meccanicamente. Qualche volta ho notato che l'avversario mi mette nella condizione di dover essere per forza presente a me stesso (succede all'improvviso, non mi accorgo che sta per accadere, ma quando accade mi accorgo che prima stavo dormendo), perchè magari la mossa è difficile da contrastare. C'ho visto giusto? Ci sono dei metodi come il balletto di Gurdjeff e gli scacchi, in cui ci si studia per forza che lo si voglia o meno?

Hai altri esempi di questo tipo, cioè di tecniche, giochi o arti che ti permettono di osservarti?
Ombra non è connesso