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Vecchio 26-07-2007, 01.24.48   #9
jezebelius
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Uhum... suona come (non detto da te ovvio) devi avere due linee per essere sicuro che una funzioni...
Liberalizzazione a questo punto significherebbe dire che la linea è mia con tutti i soldi che ho pagato di canoni, da adesso in poi pago la manutenzione e a chi voglio io.... ma questa è utopia.

Per onor del vero dico anche che da molti anni non ho mai avuto un guasto, ma viste le cose penso più ad una coincidenza che a un reale mantenimento delle strutture, gli investimenti quando li fanno sono sempre tesi a ridurre il personale, mai ad aumentare i servizi ai consumatori.
E' inutile che mi sbandierano l'adsl a 20 mega che sarà disponibile solo in qualche centro grande città quando appena esci di due km non hai neanche una connessione decente.
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Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio
Il potere della massa. Mica ci si rende conto che se le cose non vanno bene è perchè tutti si lamentano con il vicino di casa e al bar ma poi al lato pratico quando c'è da tirarsi su le maniche tutti dimenticano di avere un problema. Basta vedere anche nelle piccole cose nessuno che si prende la responsabilità di fare (forse è rimasto qualcuno ma troppo pochi) qualcosa figuriamoci poi per gli altri....molto meglio lamentarsi dando aria alla bocca ma anche sottovoce chissà mai che qualcuno senta. Parlo di giusta rivendicazione dei propri diritti... ma non facendo neppure il proprio dovere.... forse il problema nasce da li.
In effetti parlare di " liberalizzazioni " vere e proprie, probabilmente non è corretto. Fatto è che, qualche tempo fa, c'era in giro una società olandese ( Axa mi pare si chiami ma non quella delle assicurazioni o almeno non credo fosse quella) che proponeva la linea telefonica, assieme all'adsl, ad un prezzo " veramente " ridicolo in confronto a quanto, allora, lo proponeva Telecom con"...Il paese delle meraviglie"! E' scomparsa di li a pochi mesi. In pratica si parlava gia di un tutto compreso a poco meno di 50 € a bimestre.
In altri paesi del mondo, non ricordo quali però...forse in America o anche Australia, la linea " viaggia " con l'utente. Infatti ne è lui il proprietario. L'attivazione o la disattivazione del telefono di casa, a parte la mancanza di ulteriori spese, è legata alla volontà dell'utente.
In pratica se chiede l'attivazione, paga, altrimenti la disattiva senza alcun costo. Per grandi linee credo che funzioni così.
Ad ogni modo oggi si parla di possibilità di non pagare il canone a telecom, scegliendo ( si fa per dire ) un altro gestore. In sostanza il canone dovrebbe fornire l'assistenza del gestore in caso di guasti della linea; come dire " mi paghi a fronte di un futuro guasto, oltre che per il fatto che stai utilizzando la mia linea". In teoria quindi sarebbe possibile, segliendo un altro gestore telefonico, non pagare più il canone a Telecom.
Ma in ogni caso, con questi " chiari di luna " non credo che si possa parlare, appunto, di liberalizzazione!
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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