Discussione: Volere senza volere
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Vecchio 23-03-2008, 18.07.48   #3
Kael
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Originalmente inviato da Astral Visualizza messaggio
E' erroneo partecipare per vincere, ma non lo è non partecipare in qualcosa che non ci interessa. Qui ci riallacciamo alla determinazione, se una cosa non suscita emozione, non fa parte del nostro percorso personale, e spirituale, il fatto di non avere entusiasmo è sentore che non dobbiamo impegnarci in questo.

L'ideale sarebbe impegnarci quando il progetto ci prende, nel dosare l'entusiasmo.
E invece è proprio questo uno dei punti che volevo affrontare, il discorso si riallaccia anche alla parabola "se amate solo quelli che vi amano, che merito ne avrete? In verità io vi dico, amate quelli che vi odiano, pregate per quelli che vi perseguitano".
La cosa si applica anche alla vita di tutti i giorni. Certo, sono tutti liberi di impegnarsi solo quando la cosa "li prende" (modo di dire illuminante... non sono loro a sceglierla, è lei che li prende..), ma perchè buttare via tutti gli altri momenti? Se un giorno ha 24 ore, 8 vanno via dormendo e altre 8 per il lavoro. Di quelle 8 che restano, un uomo medio deve: andare a prendere i figli a scuola, fare la spesa, preparare il pranzo, fare le faccende di casa (e anche di giardino per chi ce l'ha), pagare le bollette in posta, etc etc... tutte cose queste che si presume non interessino granchè, eppure si è costretti a farle. Se resta una sola ora al giorno per i nostri veri interessi possiamo già considerarci fortunati... ed è proprio da questo che nasce la mia riflessione: posso accontentarmi delle briciole?

No.. voglio prendere da ogni singolo giorno il massimo possibile, voglio "spremere" la vita per ricavarne tutto il succo, non solo poche goccie...

La cosa vale però anche laddove ci sia un vero interesse, quante volte abbiamo degli alti e bassi, e ci sono momenti (anche lunghi) in cui non ci prende per niente? Di conseguenza li accantoniamo, aspettiamo che la cosa torni a "prenderci"... ma siccome nell'Universo niente è fermo, tutto si muove, se una cosa non evolve giocoforza deve "involversi", peggiorare... ed ecco che ogni volta, quando la ricominciamo, ci rendiamo conto di essere punto a capo. Ogni volta il cerchio si ripete, non riusciamo a fare il salto di qualità, e passiamo la vita a girare in tondo...

L'ideale sarebbe prendere sempre il massimo dalla vita, ogni singolo secondo, ma per questo appunto servirebbe Volere senza volere... Ossia far nascere l'impegno laddove non c'è, ed eliminare la brama laddove invece ce n'è in abbondanza.
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