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Vecchio 04-11-2011, 01.24.35   #3
griselda
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Originalmente inviato da Astral Visualizza messaggio
Dunque che consigliarti, oltre a provare i fiori di bach per l'apatia e lo scarso interesse per il presente?

Scherzi apparte, da quanto hai preso consapevolezza che hai poca voglia? Di sicuro Novembre è un mese un po' particolare spesso il più autunnale di tutti, può essere un periodo di calo energetico.
E andata crescendo questa inerzia da qualche settimana.
Forse avrei dovuto contrastarla
subito. Invece l'ho lasciata crecere perchè ho pensato che prendermi una pausa fosse l'ideale.
Poi quell'ideale è diventato la normalità e la normalità è diventata il non uscire più da quel torpore.

La sensazione è di aver consumato troppo in fretta e male l'energia a disposizione, ma anche di aver solleticato la bestiola ma di non avergli poi dato da mangiare abbastanza.
Ma come avere la certezza di queste mie affermazioni?
Sta di fatto che ho l'idea che mi ci vuole più di uno sforzo per uscire dall'inerzia. Lo so che posso farcela.
E che mi ci vuole energia credo o ne ho troppa anche questo potrebbe essere che è mal investita.
Ogni volta che ho fatto un tentativo per fare qualcosa è durato il tempo di alzarmi e farlo per smettere dopo 10 minuti.
Le sensazioni sono contrastanti, voglio delle cose ma non le voglio...la verità è che sono sparpagliata proprio perchè non faccio e non ho la forza di fare. Ho perso il direttore d'orchestra e tutti suonatori stan facanedo quel che vogliono nel senso che la volontà sta facendosi un riposino.
Sarà che vedere che quel che voglio non è quello che poi mi fa bene e che quel che mi fa bene non è quel che voglio mi mette in crisi.
Vedere che quel che credevo mi facess stare bene mi fa stare bene per cinque minuti e per il resto del tempo male ma lo vorrei lo stesso.
Vedere di non aver la volontà per fare quel che vorrei.
Vedere di non apprezzare quel che ho e desiderare l'effimero per poi disprezzarlo un attimo dopo averlo avuto.
Dover cercare di far funzionare quello che mi sta attorno quando non so neppure se quel che faccio è giusto.
In pratica quel che credevo del mondo non era, quel che credevo di me neppure, quel che desidero fa a cazzotti con quello in cui credo ora e tutto sfugge dal controllo di una vita ordinata e pacifica.
Gli obbiettivi che ho sono sempre lontani e anche se non mi distruggono più mi fanno mettere in discussione il futuro spostandomi dal presente.
Poi penso che devo prendermi una pausa, ma il pensiero di farlo mi urla nelle orecchie che il tempo è prezioso che è meglio non perderlo e allora mi fisso e consumo il carburante di un mese in un paio di giorni in full immersion che mi consumano.
Dimenticamendomi di aver anche altro da fare e quel fare diventa obsoleto ed indesiderabiile.
Alla fine dopo questa analisi credo che mi manchi un ordine interiore, mi manca di razionalizzare le cose, gli impegni, le questioni, e di creare delle priorità a seguito dell'importanza sì ma anche delle possibilità senza esagerare come il mio solito gettandomi a capofitto in imprese di anni cercando di risolverle in un paio di giorni.
Beh se so tutte queste cose perchè mi lascio sopraffare?
Perchè mi manca un direttore d'orchestra che mi diriga credo. Per tutta la vita ho seguito il mio lato selvaggio ed ora devo costruirmi una nuova parte che mi diriga tenendo conto di tutte le mie contraddizioni.
Grazie Astral ho tirato fuori un po' di roba speriamo che mi sia servito
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