Discussione: La saggezza cos'è?
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Vecchio 21-07-2004, 14.24.09   #6
Uno
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Devo dare atto a Pluto che con due righe ha saputo iniziare una discussione che ha coinvolto

Mi sembra di capire che in linea di massima un punto in comune a tutti noi è l'idea che un saggio vero (come qualsiasi altra qualità credo) non sa di esserlo, o meglio sono gli altri che devono reputarlo saggio.
Sull'età nessuno ha affermato sia importante, anzi Lady ha scritto che spesso è più saggio uno giovane di uno anziano, io sono d'accordo.
Una cosa che mi ripromettevo di scrivere ma mi avete preceduto è un pensiero sul binomio esperienza-saggezza, credo che un vero saggio (credo perchè se lo sapessi sarei saggio ) sfrutta soprattutto un concetto cioè che ogni situazione è diversa dall'altra per cui non si comporta meccanicamente, in base alla situazione che gli capita (sui modelli precedenti, passati e non più reali) ma la vive come nuova, credo che sia un punto fondamentale, quasi sempre siamo abituati a rispondere ad un evento in base al ricordo di un evento simile e passato dimenticandoci che è simile (a volte molto in superficie) ma non uguale, in pratica ci autolimitiamo percorriamo sempre gli stessi binari, che probabilmente ci si ripresentano per darci modo di provare un'altra strada, altra strada che spesso o non si vede o non si vuole vedere.
Tutto sommato Era con due parole aveva sintetizzato quello che io ho scritto in mezza pagina
Citazione:
colui che affronta o meglio si accosta alle situazioni
della vita o più banalmente..della cuotidianità..con semplicità...
senza preoccuparsi prima che il danno sia avvenuto.
Non è finito il discorso secondo me, continuiamo? Pluto esprimiti.... non tirare il sasso e.......
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