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Vecchio 22-02-2008, 11.23.16   #5
RedWitch
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Citazione:
Originalmente inviato da turaz
per me osservazione è appunto "osservare" in profondità se stessi attraverso gli altri (specchi) e capire cosa di noi non abbiamo ancora integrato e amato.
Io non credo che possiamo osservare noi stessi attraverso gli altri, ma solo prendere degli spunti per guardare dentro di noi. L'altro puo' suggerirci cosa andare a vedere in noi, non sostituirsi. il soggetto dell'osservazione per come la vedo deve essere me stessa

Citazione:
Originalmente inviato da jezebelius
Credo che inizialmente mantenere l'attenzione sugli altri, essendo attenti per conseguenza, può essere un utile mezzo di conoscenza di noi stessi ma dubito che ci si riesca sempre; io ad esempio non ci riesco sempre - per carità ci sarà pure chi lo fa e ci riesce sempre e comunque - e quando lo faccio tendo a fotografare quello spezzone di vita cercandone i collegamenti che possono riguardarmi. Non posso dire però che si tratti di una osseravazione a 360°.
Nemmeno io ci riesco Jez, come dicevo su secondo me, l'altro può solo darci un "suggerimento" che posso poi utilizzare per guardare me e in me, ma l'osservazione secondo me va fatta tenendo l'attenzione su noi stessi, forse ho messo confusione ho mischiato le due cose, solo per dire che il fuori non puo' esulare da noi, ma non deve diventare l'unica osservazione, è una proiezione.. guardare fuori senza guardare in noi è proprio un "distrarsi" un non volere vedere davvero ..

Citazione:
Originalmente inviato da Shanti
Sono d'accordo con te, se una cosa che mi dava fastidio è veramente risolta smette di darmene, mentre se cerco soltanto di tenerlo a bada non penso sia sufficiente a modificare veramente qualcosa all'interno di me, più che altro dipende dallo stato d'animo del momento. Che poi è corretto tenerlo a bada o più che osservazione è un cercare di controllare e reprimere?
Tenere a bada Sha, per me significa cercare di non massacrare l'altro se sono arrabbiata per esempio, ma essendo cosciente di essere arrabbiata, cerco di guardare in me perchè e per come provo quella rabbia,se la reprimo, sento che monta la rabbia ma faccio finta (con me stessa e con l'altro) di non essere arrabbiata la "butto giù" e poi mi giro dall'altra parte.. In questo modo la sensazione di rabbia dopo un po' passa ma dentro resta... non è risolta.

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