Discussione: Matrioske
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Vecchio 09-05-2006, 15.28.37   #2
jezebelius
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Effettivamente si è portati, in quanto uomini, a razionalizzare il tutto per cui come concetto mi rendo conto, è un po’ difficile da comprendere.
A prima vista ,la circostanza fondamentale che ne fa scaturire l'incomprensione secondo me, sta nel fatto che questo concetto dal quale si determina la " fusione " e dunque la non differenziazione del contenitore e del contenuto non mi pare che sia presente anche nella scienza, almeno in termini razionalistici.
Appunto si parla di contenuto posto all'interno di un contenitore...da qui credo che sia abbastanza difficile riuscire a comprendere l'Unione proprio perchè tale non rappresenta una risposta o se la raffigura esula dal campo cognitivo.
Come dici Kael, si è portati a ragionare in termini dualistici e questo mostra, al contrario, il fondamento su cui basare il presupposto di razionalità.
Arrivare a Comprendere la matrioska che si autocontiene - paradossale a questi livelli almeno per quel che mi riguarda, ma nulla vieta che se ne parli - equivale a camminare, a mio avviso, su di un Percorso che oggettivamente si disciplina al medesimo modo per tutti avvertendone la percezione. Tanto più – o addirittura solamente - per coloro che s'incamminano rivolgendosi all'interiore.
Il problema è poi Sapere se la grande matrioska universale arriva,ovvero ha una fine certa, da qualche parte.....
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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