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Vecchio 24-04-2008, 10.19.32   #1
Uno
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Predefinito Assegni e prestazioni professionali, cosa cambia

Premetto che sto aspettando dal mio commercialista informazioni certe al 100, ma qualcosa mi è arrivato anche dalla banca.

In sintesi dal 30 aprile gli assegni devono (praticamente) essere sempre non trasferibili, lo possono essere ancora (se se ne hanno di vecchi o richiedendo libretto speciale apposito) se non superano i 4.999,99 euro e se si paga l'ulteriore balzello di 1,50 euro ad assegno.

Dal 1 maggio inoltre i liberi professionisti e le imprese (qua sto ancora aspettando info dettagliate sulle modalità etc) non possono ricevere pagamenti superiori ai 100 euro (o forse 99,99) in contanti, deve tutto passare per assegni, vaglia e simili.

100 euro!!
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Il discorso per la sezione in cui lo inserisco esula dai risvolti politici-socio-economici, la mia intenzione è principalmente aprire un 3d informativo in cui possano convogliare informazioni utili sia ai professionisti che ai consumatori.... però non posso fare a meno di notare che la cosa sia ad esclusivo vantaggio delle banche e con nessun effetto sulla reale e cospicua evasione fiscale di grandi aziende (grandi come numeri, può essere anche pinco pallino senza neanche un ufficio ma che possiede 100 condomini che affitta in nero).

Ora mi rivolgo ai consumatori in particolare, ricordate che quando fra qualche mese oltre agli aumenti dei costi dovuti a energia elettrica, riscaldamenti e varie, per ogni lavoro di cui avrete bisogno ci sarà minimo il 3 o 4% in più, la colpa non sarà come sempre (secondo quello che si vuol far vedere) dei professionisti, commercianti e imprenditori.
Se per incassare 100 euro (di cui puliti, di guadagno, me ne rimarrano si e no 20) devo pagarne minimo altri 3 o 4 di commissioni bancarie, dopo qualche mese rendendomi conto che non ci sto più dentro dovrò adeguare le tariffe.
Posso capire il tetto di 5000 euro, anche se poi scopriamo che chi ha le possibiltà economiche riesce a trasferire milioni e milioni in paradisi fiscali senza tanti problemi, ma costringere all'assegno non risolve nulla, in ogni caso l'evasore non emettendo carte di nessun tipo può continuare a lavorare in contanti, serve solo ad aumentare i profitti delle banche.
Identica cosa (anche se O.T.) per la richiesta di codice fiscale su tutto, ok l'italiano dovrebbe averlo in tasca da almeno 40 anni, ma se sapeste quanti problemi da, perchè non tutti lo hanno dietro. E se per l'evasore non cambia nulla, l'onesto anche con fatture nominali con dati anagrafici semplici, come si faceva prima in certe professioni, pagava le sue tasse.
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