Discussione: Opera al nero.
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Vecchio 10-01-2011, 20.40.55   #236
luke
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Sul fatto dell'essere cattolici ci riflettevo sopra anche io.
Forse si hanno più "indicazioni", o magari sono più evidenti , per compiere la prima fase rispetto alle altre due.
Superata o compiuta davvero l'opera al nero, poi saremo in grado di trovarcele meglio da soli, trovandole sotto i vari "veli" che gli sono stati messi.
E' ovvio che se si intraprende la carriera ecclesiastica si aumenteranno le proprie conoscenze, magari si riceveranno ulteriori "influssi" che potrebbero agevolare, pensavo alle varie cerimonie di ordinazione che potrebbero avere aspetti o meglio effettii "non visibili", anche se personalmente "a naso" poi magari sbaglio, più si sale in alto nella gerarchia ecclesiastica più mi sembra venir fuori la figura dell'alto burocrate, dell'alto funzionario piuttosto che dell'uomo in via di risveglio/illuminazione, questa la vedrei più presente in un convento/monastero /certosa che sia.

Pensavo poi all'espressione "mettersi all'opera", c'è dietro un atto di volontà cosciente , e specie in questo caso anche parecchio importante, visto che una volta intrapresa sul serio poi non si può tornare indietro, forse diventa una specie di "o la va o la spacca", o ci si ritrova o ci si perde, non è come provare che sò a smettere di fumare, "ci provo..alle brutte ricomincio".
Anche per questo , credo, sembra così difficile comprendere realmente il discorso, forse quando lo si comprende davvero si capirà ancora meglio a cosa si va incontro, e già aquesto punto ci arriveranno solo quelli che hanno motivazioni molto forti , che avranno sviluppato il fuoco interno necessario.
In ambito cattolico per esempio, mi chiedevo, se si potesse accomunare lo sviluppo delle virtù cardinali in una specie di sviluppo del fuoco interiore.
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