Discussione: Il percorso di Natale
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Vecchio 26-12-2009, 20.17.29   #26
stella
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Originalmente inviato da Sole Visualizza messaggio
Dopo tanta attesa siamo arrivati a Natale e la sensazione (pericolosa) è quella di abbandonarsi al dono ricevuto percepito o meno... Dopo tanta pressione nell'attesa, dopo aver tanto caricato di speranza e lavoro ci si ferma e tutto sarà per l'anno prossimo. Ma il Bambino è nato, per chi è nato, e deve crescere e c'è un'altra festività che ci dice, attraverso le sue tradizioni popolari, come farlo crescere e soprattutto farlo rinascere... ma intanto lo dobbiamo mettere nell'uovo che poi romperemo... hai capito adesso?

E' tutto collegato, le tradizioni ci raccontano come si compiere l'Opera.

Ma intanto ci mancano ancora i Doni dei Re Magi.

La Festa del Natale anticamente era la festa della nascita del nuovo anno solare; ancora oggi lo può essere per chiunque sviluppi questa sensibilità verso la natura. E’ un periodo di 12+1+12 giorni di profonda esperienza: parte da S.Lucia e si conclude all’Epifania. Dal solstizio d’estate fino a S.Lucia il giorno si chiude alla luce sempre di più, sia all’alba che al tramonto e gli esseri sperimentano la paura che il sole scompaia. Ma a S.Lucia, il 13, si inverte il tramonto: la sera, che fino a quel momento calava sempre prima, dal 13 riprende a crescere. Ma l’alba no, essa si invertirà solo il 6 gennaio, all’Epifania.
A S.Lucia si sperimenta una speranza: la prima vittoria del sole sul buio, e all’Epifania la vittoria completa. 12 giorni dopo S.Lucia si arriva al 24, in cui il risorgere della luce al tramonto vince sul suo morire all’alba, e il giorno comincia ad allungarsi. Ecco la Festa della nascita, il 25, Natale! 12 giorni ancora e si è all’Epifania.
Quindi in questo percorso che inizia la notte di S. Lucia si comincia a sentire una sensibilità nuova, un calore ed energia che dobbiamo conquistarci passo dopo passo.
Ora che Natale è passato e la nascita è avvenuta, non possiamo abbandanore il bambinello ma va cresciuto ed allevato con amore, con lui dobbiamo attravesare il deserto e superare le tentazioni (la quaresima) per arrivare al periodo pasquale in cui nasce l'uomo nuovo, nel primo plenilunio che segue l'equinozio di primavera (21 marzo)....
E questo è rappresentato dall'uovo che si schiude per far venire alla luce la nuova vita, e attraverso la morte e risurrezione di Cristo, è stato fatto il passaggio.
Da quel momento in poi è tutta una crescita di luce e di calore del sole e anche la natura rinasce, ma il percorso continua, la prossima tappa è la Pentecoste, 50 giorni dopo la Pasqua...

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