[webetina]

Mi convinco sempre di più che i miei turbamenti notturni pescano dal passato situazione che si ripetono nel presente analoghe solo per la intensità delle emozioni.

Da webetina: tutto attorno a me appaiono pezzi di mare: con la schiuma, senza, verde scuro, altri con scogli, poi man mano si uniscono per fare mare aperto lontano dalle terre, coperto da un cielo grigio.

Pare siano i vari angoli, separati per tipologia, del mio ambiente di lavoro, che però formano un unico settore merceologico e che a che fare coi colori primari.

Pensavo di staccare la sera, ma realizzo che sono preoccupatissima. Dall'ottobre 2008, quando apparve nei media la parola crisi, tutto si è capovolto e senza un minimo di ripresa. E' stato un aspettare che le cose cambiassero, poi man mano un resistere, una lotta contro il tempo e mi chiedo fino a quando, e che ne sarà di attività come la mia. Mi occupo di beni superflui, i primi a crollare ad ogni battito di ciglio. Ce l'ho sempre fatta, abituata a navigare in acque agitate come quella fortissima del passaggio dalla lira all'euro, e la faticosa ed esosa dislocazione per un anno in due sedi, ma ora mi sembra di andare incontro a quel mare grigio, senza previsioni, senza appligli, che mi sta portando alla deriva, alla quale sto resistendo con tutte le mie risorse pratiche mentali e strategiche per quanto possano essere utili in un mercato paralizzato. La gente approfitta come mai prima, entra solo se svendi. Mi sono rifiutata di farlo in questi due anni, ora ho ceduto e ci ho messo un bel pò a concedermelo, era l'ultima spiaggia e ci sono già. Spero bene, sono agguerrita come mai prima di ora, nel senso che è scattata in me" operazione resistenza forte" che ora vuol dire paradossalmente lasciare che le cose vadano come vogliono gli altri e stare a vedere dove arriverò, posso schiantarmi come navigare fino a quando la tempesta non sia finita se mai finirà. Mi dico l'importante è avere la salute, alla fine può succedere che io debba cambiare vita, lavoro, ma dentro di me è dura da accettare, malgrado i cambiamenti so cosa siano , ma ero più giovane.

Poi una discesa velocissima che porta all'inizio di una onda alta come una rampa larga e piana, mi dico che con la rincorsa che sto subendo ce la farò a risalirla fino alla cima, ho anche il tempo ri riflettere che è una prova di capacità che l'inconscio mi sta dando, infatti prendo poi la salita, ma a metà l'energia cinetica impressa al mio corpo finisce e torno indietro, per ricominciare.

Da un pò quindi mi do la carica da sola e riprovo col risalire la rampa; ancora ciò che sento dentro è che non arrivo alla meta, ma mi tocca ancora provare e riprovare. Ciò che realmente accadrà invece non è prevedibile. Una volta mi tenevo pronta per migrare al nord e tirare fuori altre mie risorse, oggi a Padova per esempio ho cari amici sebbene il lavoro anche lì scarseggia oggi, ma peggio di una volta mi fa terrore lavorare sotto altri, la stagione fredda troppo lunga, per non parlare che non so quanto mi mancherebbe mio figlio le persone care della mia famiglia le mie sorelle , i miei nipoti e ci metto anche la mimma , altrimenti Diam si offende...oh si , sdrammatizziamo.
Ho buttato giù in modo estremo, ma probabilisticamente possibile.

Ora che so cosa mi agita nel sonno desidero dire basta, devo stare calma e con i piedi per terra, se farò il massimo che è nelle mie possibilità, al limite non potrò rimproverarmi di nulla, e qualcosa mi inventerò magari che mi piaccia lo stesso. La vita continua, è finita solo per coloro che non respirano più malgrado desideravano ancora esserci e per loro tutti ce ne dispiaciamo.
Scusate i toni, ho dovuto fare uscir fuori tutto e ci lavoro da mesi, se non fossero apparsi nel sogno quei tre colori non avrei dato conferma a ciò che già immaginavo malgrado ho cercato scavando nel passato, i miei guai.
Grazie a voi tutti, spero di cambiaire registro, anche se all'esterno i problemi resteranno, li sto affrontando e vorrei rimanessero fuori dal mio sonno. Buon sabato sereno.