Discussione: Il perdono
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Vecchio 28-03-2012, 12.41.15   #65
Faltea
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Originalmente inviato da Cubo Visualizza messaggio
e aggiungo: non mi interessa perdonare SEMPRE. non voglio essere schiavo del bisogno di perdonare. se io guardo l'altro e non arrivo a quel processo di immedesimazione, se io DAVVERO mi sento migliore di lui (in quell'aspetto, in quel comportamento che ha generato offesa) non forzo il perdono in modo automatico.

posso incamminarmici, su quella strada, su richiesta. perche' se l'altro mi chiede di perdonarlo devo vederlo in cammino per chiudere la distanza tra me e lui, per tappare il buco, e in quello mi ci rivedo, entrambi in cammino, magari su strade e limiti diversi. ma torna ad essere mio fratello di limite. e quindi posso perdonare, nel modo e nel senso che dicevo prima.

e questo forse riesce a spiegare come la penso sul perdono a richiesta: esiste, e scatta se io riesco a percepire il percorso di miglioramento che l'altro ha intrapreso. se non lo vedo, niente perdono, riprovi domani, avanti un altro.
Quello che ho grassettato è un nonsense.

La comprensione porta al perdono, se comprendo che l'erroe che hai fatto lo potevo fare anch'io avrò una maggiore facilità a perdonare.
Poi bisogna vedere se l'esterni o meno, se tu perdoni ma non ritieni che l'altra persona abbia compreso l'errore non è che per questo non puoi perdonare..
Il perdono è una cosa tua, che accade in te e non è necessariamente collegato al fatto che l'altro abbia compreso o meno l'errore

Non so se è chiaro... il cambio dell'ora mi frulla il cervello e sono ancora in stadio rodaggio
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Non ho bisogno di chi la pensa come me, ma di crescere aprendo la mente a diversi modi di vedere e di pensare.
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