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Vecchio 25-06-2009, 11.49.08   #10
Uno
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La definizione più semplice che potrebbe venirmi è che la forza è ciò che mantiene per un periodo più o meno lungo ma sempre transitoriamente (anche se potrebbe essere talmente lungo che da un certo punto di vista potrebbe sembrare stabile, immutabile, immortale o come preferite) una qualsiasi situazione, oggetto, entità, stato d'animo, forma fisica e non etc...
Lo sforzo invece è l'assorbimento di forza dall'esterno di questa, che ora genericamente definiremo entità, per ottenere una nuova posizione stabile a prescindere da quando duri.

Lo so che non è ancora semplicissimo... provo degli esempi

Su un bicipite ho la forza per alzare una penna senza problemi, se voglio alzare 100kg (sempre se ci riesco con un braccio solo ) devo sforzarmi, cioè richiamare forza dall'esterno del bicipite che in questo caso è comunque all'interno del corpo.

Una comunità ha una sua intrinseca forza che le permette di essere ascoltata e di agire, ma se questa comunità decide di iniziare un grande progetto non alla sua attuale portata deve sforzarsi quindi acquisire nuove risorse che possono essere altri partecipanti alla comunità, beni materiali, persone che appoggiano il progetto pur rimanendo fuori.

Qui ho usato esempi molto concreti, ma il raccoglimento, quella che viene chiamata meditazione (e non lo è, è una forma) etc.. servono per raccogliere (appunto) forza che serve per nuovi sforzi.

Capirete (anche se ora è un pò fuorviante) come si possa facilmente confondere lo sforzo reale, naturale e sano con il vampirismo, operazione più semplice e meno faticosa perchè l'energia è già elaborata

Mi fermo un momento perchè l'argomento non è per nulla semplice (o meglio lo è una volta afferrato però)
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