Discussione: Saramago
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Vecchio 03-07-2009, 17.20.15   #17
Ray
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Originalmente inviato da filoumenanike Visualizza messaggio
I^ motivazione: la casa editrice, come ho già detto e tu non hai letto, avrebbe dovuto pubblicare il libro, per onore di oggettività dell'informazione.

II^ motivazione: una casa editrice non deve rispondere al proprietario ma ai lettori che, se ne avranno l'opportunità, giudicheranno in bene o in male quanto gli è dato leggere.

III^ motivazione: la casa editrice avvrebbe dovuto trovare almeno altre scappatoie se non voleva pubblicarle un libro scomodo, così facendo ha alimentato la curiosità delle persone e ha fatto da cassa di risonanza ad un libro che forse non meritava tanta pubblicità

Le motivazioni a favore:

I^ motivazione: la casa editrice deve dare il suo redde rationem al proprietario e si è trovata in gravi difficoltà decisionali

II^motivazione: la casa editrice non condivide il contenuto del libro e prende una posizione
Come altri, anch'io penso che la casa editrice è innanzitutto un'azienda privata e come tale ha diritto di sceglliere cosa vendere e cosa no. Altrimenti scrivo una qualsiasi scemenza e pretendo che la si pubblichi... e che poi giudichino i lettori se è una scemenza.
Ehnnò, questo lo posso fare solo se pubblico a mie spese e con i miei macchinari.

Inoltre non si pone il problema dell'informazione, essendo il libro in questione la mera espressione di un'opinione. Per quanto valida possa risultare, resta opinione e non informa.
Non sussiste alcuna censura dato che il libro esce con altra casa editrice, per altro altrettanto conosciuta e con lo stesso livelllo di distribuzione. Quindi di fatto la einaudi non ha fatto nulla contro il libro o l'autore, si è limitata a non fare nulla a favore, magari rinunciando al profitto per difendere le proprie idee (quali che siano). Se invece lo ha fatto per tornaconto, come dargli torto? Dovrebbe agire contro se stessa? Io dovrei pubblicare un libro che a mio avviso mi insulta e magari guadagnarci su? Ma che uomo sarei?

C'è tuttavia una domanda che sorge spontanea: ma perchè il libro è stato proposto proprio alla casa editrice il cui proprietario viene insultato nello stesso? Perchè la cosa, a prima vista, ha poco senso. Si aspettava davvero l'autore di venire pubblicato?
Credo, ma è un'opinione, che la spiegazione stia negli altri 20 e passa libri delllo stesso autore pubblicati da einaudi. Probabilmente esiste un contratto o un diritto di prelazione. Quindi magari il libro doveva essere presentato per prima ad einaudi, i quali avranno auto il diritto di rifiutare.
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