Discussione: Saramago
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Vecchio 05-07-2009, 19.23.09   #24
filoumenanike
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Purtroppo il problema c'è sempre stato e vale per tutta l'editoria. Ci sono sempre stati giornali, case editrici eccetera schierati politicamente. Tra l'altro, è molto difficile che un qualsiasi leader di una casa editrice, anche se non è impeganto in politica, non sostenga una o l'altra parte.
La cosa però diventa un vero problema solo se si travalicano certi limiti. Uno di questi sarebbe, se ci fosse, la censura vera, ossia una situazione in cui una determinata posizione non abbia nessuna possibilità di venire divulgata... in realtà questo non accade, esiste anche la stampa alternativa che urla a gran voce cose che vengono taciute (a loro detta) da entrambe le fazioni.
Anche la questione dei libri di testo è annoso. Per decenni questo ambito, nonchè la stragrande maggioranza degli insegnanti, è stato appannaggio della fazione politica opposta. Tuttavia, che sia da una o dall'altra parte, come dice LB, la faziosità non può che ridurre la qualità... come molte altre cose, si equilibra sempre in basso purtroppo.
Vivo in umbria, "terra rossa" dalla fine della guerra e i giornali subiscono la pressione del partito dominante, per pubblicare qualche articolo contro l'amministrazione locale devo fare salti mortali, l'unico giornale umbro di colore diverso non ha la stessa risonanza degli altri, pertanto se devo manifestare un'idea resto come bloccata in un sistema chiuso, rigido, che non esagero a chiamare regime.
Per questo mi preoccupo in genere contro tutto ciò che limita la libertà di espressione, la divulgazione di pensieri diversi, anche se sbagliati, da sottoporre comunque alla opinione di tutti per renderli partecipi, capaci di pensare in modo più oggettivo possibile!
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