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Vecchio 26-07-2009, 00.20.04   #18
Kael
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Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio
Basandosi su alcuni principi della fisica che dichiarano che con il trascorrere del tempo, la vita lascia dietro di sé una doppia scia visiva e sonora, essendo l'uomo energia queste rimarrebbero impresse per sempre nell’etere. Ecco che secondo questo assunto con materiale idoneo potrebbero essere di nuovo ritrovati e rivisti.
Questo apparecchio non avrebbe avuto nulla a vedere con la metafisica, ma avrebbe utilizzato antenne simili a quelle con cui si studiano e si ascoltano le stelle.
Già, le stelle infatti sono un ottimo esempio. Essendo a distanze siderali da noi, la luce che noi vediamo è la luce di milioni di anni fa, che ha viaggiato per l'universo fino ad arrivare a noi oggi. Una stella potrebbe benissimo essersi spenta da un pezzo che noi continueremmo a vederla brillare nel cielo per altri milioni d'anni (a seconda della distanza)

Inoltre, la luce di quelle stelle continua ad avanzare dietro di noi, per cui teoricamente muovendosi ad una velocità superiore a quella della luce potremmo tornare indietro e rivedere tutte le scene passate.

Il principio della macchina di Ernetti comunque mi sembra diverso, non serve viaggiare alla velocità della luce ma l'etere è qui, sulla Terra. Etere che credo rappresenti la chiave per potersi spostare da una linea temporale all'altra, come una sorta di collante, e in quest'ottica ad esempio la passione di Cristo potrebbe essere tuttora attuale in un altro universo e non vecchia di 2000 anni (quindi captabile da un antenna di adesso..)

Per la cronaca, bufala o realtà che sia, padre Ernetti ha lavorato a questa macchina (che ha chiamato cronovisore) con Enrico Fermi, padre Gemelli, e altri grandi scienziati dell'epoca che hanno preferito però restare anonimi (non mi stupirei se in mezzo ci fosse anche Majorana..)
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