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Vecchio 28-07-2009, 09.32.18   #31
nikelise
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Avevo tirato fuori l'esempio della partita limitandomi al tema della discussione e alle domande emerse cioè: se si potesse tornare indietro realmente (non solo ricapitolando, ma c'è differenza? E quale? ) e si cambiassero delle cose, cambierebbe il futuro?

Dovrebbe cambiare per forza, ma stiamo parlando di quel futuro, di quella linea temporale in cui si trova l'attore del viaggio nel tempo e del cambiamento, l'altra linea temporale (quella prima del cambiamento) continuerebbe ad esistere.
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E' comunque interessante esplorare tutto quello che sta emergendo da questa discussione, anche se fuori tema, anche se ripetiamo in forma diversa cose già dette in altre discussioni.

Vorrei farvi riflettere su una cosa.
Prendiamo Tizio e Caio e Sempronio

Tizio vive normalmente la vita, si lascia trascinare dagli eventi in cui ogni effetto è causato da un evento passato in una catena automatica. E' convinto di trovarsi in compagnia con altri, in realtà è circondato da persone (persone=maschere) che sono in quell'universo perchè costrette dall'ineluttabilità, ma nessuna di esse ne ha la volontà a meno di considerare comunque volontà il non esprimerla.

Caio impara a ricapitolare bene, in un certo senso scioglie il passato ogni volta e mantiene aperte le potenzialità del futuro, non vive più completamente meccanicamente, comunque il passato è passato e non si può cambiare. Ha comunque più libertà di Tizio e di conseguenza tra gli infiniti universi (linee temporali) in un certo grado sceglie la sua prossima e di conseguenza gli altri attori, quindi è più legato ad essi.

Sempronio supponiamo che sia in grado di trascendere il tempo realmente e quindi tornare fisicamente indietro (o se vogliamo vivere il famoso eterno presente, tanto discusso ma troppo semplificato in maniera imprecisa), egli è l'unico che realmente sceglie il futuro, di fatto li vive tutti anche se materialmente ne sceglie uno, è colui che ha qualcosa in comune con tutti gli attori di tutti i futuri.

In sostanza, per sintetizzare, Tizio apparentemente è più unito, conformato etc... alla massa, in realtà ne è da un certo punto di vista più isolato e meno connesso anche se ci si adegua come un caprone seguendo la corrente.
In una linea proporzionale passiamo per Caio che inizia a diventare solitario in apparenza, pensateci... scegliere (anche se pur sempre in parte condizionato dal passato che ormai è passato) il futuro significa che non sei legato a nessuno degli attori del presente, ma allo stesso tempo sempre più capiterai in un futuro in cui chi c'è è "compatibile" con il tuo essere e quindi ad essi sarai maggiormente legato.
Con Sempronio la cosa arriva ai massimi livelli.
Lo so, non si capirà nulla , comunque qui c'è il succo del fatto che siamo sempre soli e non lo siamo mai, ognuno di noi è nel suo personale universo, ma di fatto tanto più siamo in grado di scegliere il nostro universo (essere solitari quindi) tanto più ci troveremo uniti (connessi quindi) ad altri che possono fare la stessa scelta e viceversa.
C'è da meditare a lungo su questa cosa, forse è anche il caso di aprirne un altro 3d per approfondire.
Si e' vero questo e' un grande tema , in effetti non appena incominci a scegliere oppure ti diventano inevitabili certe scelte piu' difficili cominci a scontrarti piu' direttamente con gli altri .
Ed e' questo che inevitabilmente ti porta ad un felice maggior isolamento.
Non ho ben capito quella del diavolo che ci impedisce di rifare la mossa .
Vuol dire che siamo portati diabolicamente a perseverare nella mossa errata e/o a rimanere nelle sue conseguenze?
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