Discussione: Fuga dai cattivi
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Vecchio 18-07-2009, 23.48.19   #5
stella
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Posto sto sogno di un po' di giorni fa perchè ci sono degli aspetti che mi sfuggono e magari acchiappo qualche spunto.

Sorvolo Napoli (non ci sono mai stato, ma nel sogno "so" che è Napoli) ed è un misucglio di cose molto belle e di degrado una vicino all'altra. Per quanto riguarda le bellezze, come due magnifiche piazze disposte a T tra loro anche se non adiacenti, assomiglia alla mia città (non in realtà ma nel sogno questo penso), mentre per il degrado (spazzatura e rovine) la cosa è estranea.
Dopodichè sono in un ospedale per motivi non specificati, forse a trovare qualcuno, forse ho qualcosa da farci (non sto male) e sono al quinto piano. Ad un tratto so che "gli islamici" sanno che sono lì e mi inseguono. Attuo un piano di fuga che nel sogno mi sembra il top della strategia e che avevo già pensato in precendenza, ossia scendo (mi pare con l'ascensore principale) ma mi fermo al terzo e da li raggiungo una scala secondaria che porta al parcheggio dei dipendenti dal quale guadagno l'uscita.
Una volta in strada inizio a correre in salita.
D'un tratto incontro un tizio con un cane che è disposto ad aiutarmi (il tizio, non il cane). Parliamo. Emerge che anche lui è in città per la conferenza (entrambi dobbiamo fare degli interventi) e quando mi dice chi è lo riconduco a quello che sostiene e inizio a criticare il suo modo di vedere le cose in modo piuttosto veemente. Ne farlo mi rendo conto che non lo sto criticando nel modo corretto e che in quel momento è fuori luogo.
Cambia la scena e siamo travestiti, ma nel parlare pronunciamo le parole sbagliate (terrorismo e islam) e questo fa si che ci individuino e ci portano via, ma io sono contento perchè so che in realtà ci stanno salvando (qui non ricordo bene, l'impressione è che ci individuino sia i cattivi che quelli che vogliono salvarci ma sono questi ultimi ad acchiapparci).
Procediamo con una specie di furgone e prendiamo un tunnel sotterraneo. Arrivati all'uscita scende il cancello di chiusura che so essere temporaneo (come un semaforo) e restiamo dentro ma la cosa mi angoscia e mi sveglio.
Nel prossimo post le considerazioni che ho fatto finora.
Queste sono le impressioni che ho avuto io, su quello che mi ha ispirato il tuo sogno.
Prima di tutto mi ha colpito il fatto che sorvolando la città e vedendone le bellezze e le brutture la identifichi con Napoli anche se non ci sei mai stato, in un certo senso non ti è sconosciuta anche se si tratta di una realtà diversa a quella cui sei abituato per cui alcune cose le senti estranee, ma di ogni cosa nuova e diversa è necessario accettare tutto, perchè è solo il tutto che la identifica con quella città e non con un'altra e la rende unica e diversa da tutte le altre.
All'ospedale ti trovi al quinto piano (quindi parti da un livello alto) e anche se non ricordi o non sai il motivo per cui ti trovi lì sai che non sei lì perchè sei malato e hai bisogno di cure, provo ad azzardare che forse l'edificio ospedale in qualche modo è una rassicurazione, un posto che dovrebbe essere efficiente, ordinato e sicuro. O forse il motivo per cui sei lì è proprio quello di sfuggire agli "islamici" che nel tuo sogno identifichi come radicali e quindi ostili, e, azzardo un'altra ipotesi, forse lì pensavi di essere al sicuro perchè dimostri di conoscere bene l'edificio e ti sei già preparato la via di fuga, (segno che sei previdente e sempre con una soluzione già pronta per ogni evenienza), nientemeno che dall'ascensore principale, ma arrivi solo al terzo piano perchè quando si è in fuga non si può uscire dall'entrata principale, ma da un livello intermedio (il terzo) ossia dal parcheggio per i dipendenti. Anche il fatto che si tratti proprio del parcheggio per i "dipendenti dell'ospedale" fa pensare che da lì avresti guadagnato più facilemente la libertà e la sicurezza, visto che nel sogno non sei un "dipendente" dell'ospedale (o forse inconsciamente sì ???), ed infatti è così, sei fuori dall'edificio e inizi a correre una strada in salita.... Io non so se questo scendere con l'ascensore dal quinto al terzo piano sia un discorso di regressione, potrebbe essere che il quinto piano non era sicuro ed era un posto potenzialmente pericoloso, almeno in quel momento del sogno, perchè a quel livello "sai" che loro sapevano che lì ti avrebbero trovato e preso.
La persona che incontri con il cane io la vedo come una persona che dovrebbe ispirare fiducia perchè il cane è simbolo di fedeltà, e anche al tuo stesso livello, visto che dalle vostre parole scoprite di avere almeno una cosa in comune, entrambi dovete fare degli interventi nella conferenza e per questo vi trovate in quella città.
Sembra tutto positivo finchè lui non rivela la sua identità, a questo punto scatta una specie di automatismo per cui associ la sua persona alle idee che sostiene di cui magari in quel momento non ne aveva nemmeno accennato, e la critica parte automatica, anche se ti rendi conto che è fuori luogo in quel contesto, e questo mi fa pensare che l'automatismo parte da idee ben radicate in te, non saprei se questo a che fare con i radicali da cui stai scappando, gli "islamici" appunto....
Allora l'unica è mettere una maschera, travestirsi, sperando di non essere riconosciuti.
Ma le vostre parole vi tradiscono, segno che anche se all'esterno si sembra diversi, quello che esce da noi è sempre la nostra verità e può farci riconoscere a dispetto dell'esteriorità....
A questo punto siete vulnerabili e sembra che ci siano sia i buoni che i cattivi che vogliono acchiapparvi ma arrivano prima i buoni che magari sembrano ostili ma non lo sono, e comunque vi caricano su un furgone attraverso un tunnel sotterraneo e questo può significare un essere forzati a fare quel percorso sottoterra per poter trovare l'uscita ed essere finalmente liberi.
Ma l'uscita del tunnel non è aperta, scende un cancello a tempo, e questo mi fa pensare che la cosa in un certo senso è ordinata, sapete di essere quasi salvi e liberi ma dovete aspettare il tempo necessario che il cancello torni ad alzarsi per farvi uscire dal tunnel.
Quindi, in poche parole, il problema potrebbe essere quello di liberarsi di una parte di te che vedi come un ostacolo e nello stesso tempo ostile alle tue intenzioni di questo periodo, e per fare questo è necessario liberarsi da certi automatismi o identificazioni e per questo non è sufficiente una fuga anche ben congegnata ma troppo veloce anche se per correre in salita bisgna per forza rallentare, bisogna farsi prendere e lasciarsi condurre volenti o nolenti più in fondo e aspettare il tempo giusto che non dipende da voi ma dal meccanismo del cancello, per cui in questo senso ti senti angosciato, perchè uscire dipende da una cosa che non puoi decidere tu, anche se sai per certo che ciò avverrà e questo è tranquillizzante.


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