Discussione: Simbolo e simbolismo
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Vecchio 04-10-2005, 23.10.15   #10
Ray
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Predefinito Riferimento: Simbolo e simbolismo

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Originalmente inviato da Smashan
In termini cristiani il Graal è la coppa in cui è versato il Sangue dei Santi, e simboleggia il sacrificio di Cristo (chissà perchè insieme alla Croce). Essendo l'utero la coppa, ma anche la Rosa, e la croce il Fallo, ma anche l'uomo, si arriva al concetto della RosaCroce (Le Nozze Mistiche, o Chimiche).
Riprendo da qui per chiarire alcuni punti sul Graal... argomento sul quale purtroppo la cultura profana attuale ha contribuito a generare confusione.

Innanzitutto la parola "graal" compare "ufficialmente" solo nel 1150 circa nel romanzo cavalleresco Perceval di Chretien De Troyes. Nel romanzo il graal compare come oggetto mistico di ricerca e la storia presenta svariati livelli di possibile interpretazione simbolica. Tuttavia nulla lo associa al Cristianesimo. E' solo nei numerosi romanzi che seguono (pare che il Perceval abbia avuto un successo senza precedenti) che il graal viene associato alla figura di Cristo.
Nel vangelo secondo Nicodemo, un apocrifo molto noto all'epoca, Giuseppe d'Arimatea usa una coppa per raccogliere il sangue di Cristo che furoiesce dalla ferita prodotta dalla lancia di Longino, il centurione cieco che poi, grazie al contatto col sangue, riacquista la vista solo per rendersi conto di ciò che ha fatto (era stato ingannato). Secondo la leggenda poi Nicodemo viene imprigionato e segretamente nutrito, durante la prigionia, proprio dalla coppa. Nei romanzi successivi, in particolare quello di Robert De Moron, il graal dispensa cibo e bevande in abbondanza, oltre a guarire le ferite. Da un punto di vista ufficiale probabilmente c'è stata un'assimilazione cristiana di una leggenda di origine forse celtica.

Da un punto di vista esoterico-tradizionale oviamente le cose stanno in maniera diversa.
IN tutte le tradizioni si parla della ricerca di qualcosa che è andato perduto e che si deve riconquistare. Il graal celtico, il soma indù, lo Haoma dei persiani che era bevanda d'immortalità. Anche il sangue di Cristo è bevanda d'immortalità (e qui si intravede l'Eucarestia). Tra gli Ebrei sono i nomi divini ad essere andati perduti, ma l'idea base è la stessa. La cerca del Graal quindi è il tentativo di "recuperare" la condizione originaria... "edenica".
La leggenda vuole che il graal fosse una pietra verde (cìè da dire sul verde) staccatasi dalla fronte o dalla corona di Lucifero durante la caduta. Detta pietra fu affidata ad Adamo il quale, però non potè portarsela fuori dal Paradiso Terrestre. Lo smeraldo ricorda la perla che è il terzo occhio di Shiva, quello che da il senso di eternità. Ecco perchè Adamo non potè portare con se il graal sulla terra, nella temporalità alla quale sarebbe stato soggetto. Pare poi che Seth abbia potuto rientrare nell'Eden a recuperale il graal e portarlo nel mondo. La restaurazione dopo la caduta. Questo fa di Seth nientepopodimeno che Melki-Tsedeq (su questo ci torno).
Quindi il graal diviene il centro intorno al quale si raccoglie il nucleo spirituale da cui scaturisce la tradizione e che conserva quella originale... edenica.
Trovare il graal, microcosmicamente, è quindi restaurare la condizione adamitica originaria, cioè sviluppare tutte la potenzialità umane per passare poi a quelle divine. I piccoli misteri che saltano fuori un po' dappertutto.

C'è ancora molto da dire ma data la lunghezza del post aspetto... soprattutto le repliche
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