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Originalmente inviato da Uno
Però se la schiavitù ebrea non la intendiamo in senso fisico quanto spirituale ecco che il discorso potrebbe anche tornare.
Quindi un Mosè che studia ed è iniziato ai misteri più alti egiziani, lui e Akenhaton (stessa persona? ) tentano di tornare al Dio unico a livello essoterico, però visto che al potere egiziano non comodava ecco che deve partire l'esodo spirituale.
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Una sorta di scisma secondo cui " il Capo " di questo movimento si era reso conto che era tempo di cambiare? Insomma si era arrivati ad un punto dal quale, necessariamente, ci doveva essere una svolta, come per esempio è avvenuto con Maometto dal quale punto in poi, a livello essoterico, ha preso forma una nuova religione?
Da ciò per esempio, partendo da "separazione", quel che viene in mente è l'attraversamento del Mar Rosso e conseguente separazione delle acque, ed è forse partendo da queste premesse che si potrebbe anche non parlare di vero e proprio "viaggio", inteso in senso fisico ma di cammino supportante e supportato da una divisione, una liberazione se si vuole, dal giogo spirituale nel quale gli Ebrei erano mantenuti...ed in cui avevano vissuto per molto tempo.