Senza nulla togliere a ciò che hai detto, anzi forse integrandolo da altro punto di vista, si potrebbe vedere questo modo di dire pure in riferimento allo scopo che uno si prefigge.
Certo, considerando la " Roma " come lo scopo finale o anche intermedio, si potrebbe considerare che tale scopo una volta stabilito, fatto proprio, può avere o presentare differenti modi e forme per arrivarvi ma che in fondo la sostanza è sempre la stessa.
Il problema non da poco, è appunto riuscire a mettere se stessi nelle poche esperienze per centrare un ( quell') obiettivo. Se " Roma" , lo scopo è quello, prendere una via più breve o anche una più lunga nella sostanza non cambia poi tanto. Cambia forse solo il tempo.
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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