Discussione: mendicanti
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Vecchio 26-11-2010, 11.47.55   #1
dafne
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Predefinito mendicanti

Sono entrata in una grotta. Fà freddo ma ci sono entrata apposta.
Però è davvero freddo, e buio, e umido. Sono tutta rannicchiata accovacciata sulle gambe e con la testa fra le mani.

Mi rendo conto che sono nuda. In qualche modo lancio qualche fugace sguardo attorno, c'è un pò di luce e riesco a vedere vicino a me addormentati da una parte un drago e dall'altra una tigre. Sono ben grossi ma mi rendo conto che dormono profondamente. Devo allontanarmi ma ho freddo, improvvisamente mi rendo conto che è proprio il loro alito a scaldarmi.
Con uno sforzo cerco di alzarmi e tremando mi allontano piano per vedere come uscire. La luce è circoscritta alla zona dove dormono i bestioni. Se avanzo entro nel buio.

Da una parte loro dall'altra il buio.

Trovo per terra una pietra, è nera e sembra piuttosto liscia, penso che battendola ne ricaverei una scintilla per accendermi un fuoco ma ho paura che il rumore svegli le bestie.
Allora mi addentro un pò di più nell'oscurità, riesco a percepire un pezzo di legno ma non sò se accendo la torcia se non sentiranno il rumore comunque vedranno la fiamma.

Mi accorgo ad un tratto che la pietra emana una fievole luce, è fioca ma è quanto mi basta per vedere appena dove metto i piedi. E comunque è luce mi rincuora.

Sono immersa nel buio, ho l'improvvisa certezza che devo andare dritta e che non mi devo chiedere dove stò andando, per la frazione di secondo che ho cercato di orientarmi ho percepito oscure presenze anche se dietro dei teli, non mi hanno sentita ma prima che l'immagina invada la mia testa vado avanti, devo fidarmi dei miei passi o sarò perduta in quell'enorme grotta buia.

Arrivo a una porta.E' ovviamente chiusa. Non ricordo benissimo ma viene il mio amico e mi aiuta a passare, forse sempre con quella pietra ma non ricordo.

Passiamo e mi trovo in un posto che conosco. Grandi prati, grandi cupole, ci sono già stata, che bello, è una specie di scuola lo sò.

Mi fà entrare in una di queste cupole, il pavimento è come lo ricordo a grandi quadrati che sembrano specchi ma non è freddo.

Mi fanno stendere. Subito o quasi si accendono i quadrotti sotto la schiena altezza lombare, poi sotto la gamba sinistra, la gamba destra invece è un pò alzata. Me ne accorgo e la metto giù.

C'è una sorta di screeening e io mi sento bene. Poi ad un certo punto non so chi ma mi schiacciano un pò giù la testa, senza farmi male, ma la testa si blocca sul quadrotto e io mi ricopro completamente di una specie di pietra, sembrano quasi coralli però la sostanza è grigia, pare pietra. A guardare bene ci sono come tanti piccoli cerchietti che irradiano delle piccole diramazioni.

Mi guardo perchè sono sopra a questo corpo, mi accorgo di avere le dita molto lunghe, luminose e sottili. Molto sottili.

Osservo il bozzolo e ci metto un dito, in uno dei mille cerchiolini. Il cerchietto si illumina e anche le diramazioni. Mi tocco un pò qua e là per vedere che succede. Poi mi giro e illumino tutto dietro, le gambe e i piedi (sono a cavalcioni su questa figura di pietra).
Mi rigiro perchè non ho finito la testa e poi aspetto, una volta tutto illuminato dovrebbe aprirsi.

Si apre come squarciato a metà e subito pare luminoso dentro ma invece subito dopo ne esce come fumo ed è tutto buio.

Non capisco, non mi ci voglio infilare. Resto li a guardare e poco alla volta torna come prima allora capisco. Inizio dalla testa e a scendere tocco tutti i cerchietti fino ai piedi scivolando indietro e sfilandomi da sopra al bozzolo.
Quando è tutto illuminato tutti questi cerchietti si alzano e rimangono in sospensione sopra a ..mah-...come se si fossero solo allontanati.

Adessso posso entrare.

Quando si ricompongono sopra si trasformano e ridivento umana, per così dire. Mi alzo e il mio amico mi dice che dobbiamo cambiare stanza.

Mi sento bene. Entriamo in un altra sfera, vedo che ci sono delle persone radunate in fondo, sedute. Mi avvicino e c'è uno che pare il capo, è vestito come il mio amico credo.

Ci salutiamo e ad un certo punto mentre gli altri continuano a chiaccchierare mi passa un libro. Lo guardo è bellissimo, ha la copertina avorio ma non è liscia e non è fredda.

Lo apro e mentre lo faccio cala il silenzio.
Vedo solo la prima pagina
"Antica città della conoscenza."
Ho un sobbalzo cerco di leggere il resto ma leggo solo la prima frase.
Allora guardo il capo del gruppo e mi ricordo l'altro sogno dove mio padre mi faceva leggere solo la prima frase e l'ultima.

Torno a guardare il libro Leggo la prima frase e l'ultima che è "questa è la mia storia"

La mia storia, resto li indecisa, in mezzo le parole ci sono ma sono scritte in negativo, tipo inchiostro simpatico, quindi non leggo.

Guardo gli altri seduti a cerchio. La famiglia. Il libro. La prima riga e l'ultima mi ha detto mio padre.

Capisco.
Rileggo la prima frase e poi passo il libro al ragazzo che ho più vicino.
Lui riesce a leggere la seconda e poi stà li e poi passa il libro a quella di fianco. E via così

So che ho pensato che ci vorrà moltissimo tempo così prima che il libro torni nelle mie mani ma mi accorgo che il ragazzo si è alzato e si è allontanato e così la ragazza seguendo una tangente al cerchio.

Mi giro a guardare il mio amico che mi fà un cenno. Usciamo e passiamo per diverse stanze, le ho già viste prima.....

Ultima modifica di dafne : 26-11-2010 alle ore 12.17.01.
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