Discussione: mendicanti
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Vecchio 16-03-2011, 01.36.36   #10
dafne
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Mi sono persa, sarà un caso? che mi ci metto volontariamente nella grotta. Sono entrata e poi aggiungo che ci sono entrata apposta.

Quello che rappresentano i bestioni di cui ricordo pochissimo (energia?) è assopito e da loro sprigiona sia il calore che un pò mi scalda e su di loro c'è quella poca luce che vedo.

Nonostante questo io decido di andare nel buio, di allontanarmi e di non accendere il fuoco anche se avrei il materiale per fare una torcia.

Come se ci fosse una rinuncia da fare, la rinuncia della sicurezza anche se pericolosa? Però trovo una pietra, nera e liscia, che mi dà una piccola fonte di luce (e di sicurezza).

E' curioso come alla fine sia qulacosa di piccolo, freddo e nero ad aiutarmi..per la serie l'aiuto arriva in modo inaspettato?

Il passaggio successivo è un passaggio di fiducia, mi pare, un punto fissato e via diritta, senza disperdere ad ascoltare quello che ho intorno.
Chissà se le oscure presenze possono essere i pensieri che mi viaggiano vicino e che normalmente mi sbrindellano in mille direzioni.

Alla porta vengo aiutata, o forse quando la apro Lui compare e mi accompagna in luoghi che già conosco, già visti in un certo lontano passato, le cupole i prati i colori me li ricordo.

E' quasi come se stessi cercando di recuperare un certo procedimento per avere l'accesso a quel mondo.

La cosa che mi ha colpita di più è che alla fine me ne devo andare e non voglio e mi dovrei tuffare in quel mare dove ho domato il leone-mostro nell'altro sogno, almeno quella è la sensazione che ho avuto.

Mi sistemano fisicamente prima, come un puzzle con i pezzi incasinati, poi trovo il libro con la mia storia e poi il momento del distacco. Quella mano che esce dal liquido mi ricorda la fine del sogno col leone quando cerco di entrare in quel mondo dove c'è la mia famiglia.

Forse stò solo facendo una gran confusione ma mi pare che ci possano essere dei legami.

Se qui il passaggio mi serve per andare a scuola nell'altro sogno faccio un passaggio più...ehm...definitivo oserei dire...ma forse no.

Lui mi ha detto che resto a guardare la Me che si muove ed è così, fin'ora ho lasciato che il film scorresse come se fosse una gigantesca fantasia della mia mente sulla quale poter ritornare e modificare a piacere nel tempo ma non è così. La pellicola è reale, si è impressa e si è srotolata.

Non devo cercare un principe ma un mendicante, così come è la piccola pietra nera a darmi forza per camminare e non la torcia. Ci rifletto su, direi che Suby ne sa molto più di me, lascerò che sia lui a guidarmi.
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