Discussione: papille gustative olè
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Vecchio 05-12-2007, 19.17.34   #1
dafne
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Predefinito papille gustative olè

Grazie Ray per i thread che hai aperto sull'alimentazione, mi permetto di aprirne uno separato perchè in entrambi i tuoi post c'è una particolare attenzione al sottile, all'esoterico e trovo corretto lasciare il filone pulito.
dopo questa lisciatina posso cominciare
Mangiare è una delle cose che amo di più fare, se perdo la concentrazione la gola è sicuramente uno dei peccati in cui mi tuffo più volentieri... ...ma vorrei spezzare una lancia a favore di questa alimentazione, e soprattutto a favore della goduria immensa che si prova nel mangiare, assaporare, gustare dite come volete, qualcosa di davvero buono.Non è solo una questione di saziare la pancia, lo ammetto, delle volte a saziarsi è proprio tutt'altro, anche Gri che strappa a morsi pane e salame, non è lo stomachino a riempirsi di piacere. (ma correggetemi se pensate non sia vero)
Adesso vi dirò qualcosa che rasenta la follia ma ecco, è così, quindi perchè dovrei negarlo? Ci sono cibi particolari magari in situazioni particolari che mi fanno andare letteralmente in estasi, pensateci, mai capitato che il qualcosa che avete nel piatto arriva nella bocca e appena si appoggia sulla lingua quel qualcosa di speciale si...espande..mentre le vostre papille gustative fanno la hola, si sprigiona una specie di calore in voi e persino il profumo vi dà un senso di godimento? Ci sono momenti,alimenti, che ti fanno stazionare in una specie di bolla, una sospensione di spazio tempo in cui non c'è niente altro se non il senso di appagamento. Và davvero demonizzato il cibo? In questo periodo stò eliminando un pò alla volta i cibi-spazzatura, le conserve pronte, i cordon bleu surgelati e li sto sostituendo con cibi freschi e, cercando, cibi genuini (perchè a me la bistecca che diventà metà dopo che è cotta diamine mi fa senso ecco...che si restringa un pò..va bene..ma non metà accidenti) e la cosa che mi colpisce è che migliorando la qualità e gustando di più .. mangio meno.
Qualcuno un giorno mi ha contestato dicendomi "io mangio in modo spartano, a me i cibi piacciono semplici, tipo il riso in bianco, non ci trovo nessun godimento nel cibo" OH beh non mi metto a contestare niente e nessuno, ci sono persone così, ma al gusto ci si può educare (motivo di grandissimo scorno con altri personaggi in altri luoghi) anzi, cambiamo le parole, ognuno ha il suo gusto personale, ma ci possiamo educare al sapore. In un viaggio ipotetico nel mondo dei sapori nulla dev'essere dato per scontato, i miei bimbi per esempio conoscono il sapore del brodo granulare e non di quello vero, ecco, imparare a riconoscere i sapori diventa importante, che poi si decida che è più di proprio gusto il granulare...de gustibus.
Mangiare diventa allora una specie di arte (e so che più di qualcuno starà già facendo così ) non che ci sia bisogno di pranzi e cene luculliani attenzione, ma così come ti emoziona un quadro o una poesia il cibo può fare lo stesso effetto, anzi, a volte può essere anche più forte perchè coinvolge fisicamente tutti i sensi. (quindi pensate a che disastri fà quando non è buono e non è sano..) Per "scoprire l'effetto estasi" le prime volte però credo che sia importante l'effetto sorpresa, non dovete cucinare voi quello che andate a mangiare perchè cucinando assaggiate, aggiustate (anche quello è un godimento, una soddisfazione, ma è diverso) e poi al momento di mangiare...avete già mangiato! inoltre credo che sia scatenante il desiderio, se c'è un qualcosa che avete voglia di mangiare, che proprio vi attira da un pò di tempo provate, con calma, cercate di non arrivare al momento a digiuno da tutto il giorno (altro che calma sennò) e soprattutto curate di essere in un momento di calma interiore (niente telefoni che squillano, bimbi che urlano, rientri precipitosi in ufficio e simili).
Sarà per questo che il dolcetto o la pizzetta che ci ciucciamo davanti alla tv sul divano alla sera ha quel gusto unico, irrinunciabile?
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