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Vecchio 16-09-2010, 23.59.22   #228
Uno
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L'etimologia moderna purtroppo si è persa dei pezzi per strada, per esempio la connessione tra scienza e sentire (senziente), in ogni modo la coscienza non è qualcosa di divino, ma non è neanche una soggettiva morale. Sintetizzando dal punto di vista di quello di cui stiamo parlando (perchè ci sono anche implicazioni fisico-materiali che ora non ci interessano) è lo strumento per connettersi la nostra percezione all'Universo (quindi a Dio dipende dai punti di vista). Più percepiamo, cioè siamo connessi, e più possiamo agire oggettivamente in barba alle soggettive morali.
E' pur vero che la morale soggettiva condiziona la nostra capacità di sentire la coscienza, se sono convinto che una cosa è giusta perchè va di moda così, non ascolterò la coscienza (cioè la percezione della realtà, tra l'altro) che mi dice che è sbagliata. Ma sebbene esista questo condizionamento/rapporto non si può dire che la coscienza sia direttamente influenzata dalla morale soggettiva. Ne è influenzato il nostro sentire la coscienza che comunque rimane strumento sempre attivo anche quando non vogliamo usarlo. Un pò come i sensi più materiali, noi sentiamo anche quando dormiamo, la retina pure registra etc... ma, appunto la coscienza (in un'altra accezione del termine) si ritira e quindi non serbiamo memoria (almeno in apparenza) degli eventi.
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