Discussione: Il Simbolo...
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Vecchio 19-11-2007, 02.03.17   #1
jezebelius
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Predefinito Il Simbolo...

Senza premesse. Ormai questo si aggiunge agli altri della lista.

Mi trovavo su di una collina. C'era un po di vento che ondeggiava sull'erba alta ( non vi preoccupate non è un romanzo ).
Il vento accarezzava dolcemente i fili d'erba insomma che raggiungevano una altezza di 70/80 cm. Dalla mia destra sento provenire delle voci e alcune fucilate. Erano cacciatori che oltre a parlare tra di loro stavano salendo su. Si trovavano poichè erano venuti a caccia di animali. Ad un tratto dalla folta erba, che non si vedeva in basso da dove cresceva, il vento fa in modo che io veda un Simbolo. Il Tridente ( anche se semplice e stilizzato alla maniera Ebraica ) mi stava indicando qualcosa. Con questo stesso Simbolo mi dirigo, verso valle al lato opposto dei cacciatori ( che si stavano avvicinando).
Entro nel cortile di quella che è casa mia. Prima di entrare mi soffermo a guardare il giardino fatto di Limoni rigogliosi che pendevano dalle piante. L'erba, sempre accarezzata dal vento, nascondeva gli animali a cui i cacciatori erano indirizzati.
C'era di tutto: scimmie, pappagalli di vario colore ed anche delle Fenici.
Sono ora nel cortile, tra i limoni, e dietro di me la casa. In lontananza gli spari dei cacciatori ed a quel punto, con ramnmarico, sono costretto a cacciare gli animali che aveno, invece, creato il luogo dove vivere li nell'erba vicino casa mia.
Allargo le braccia e come se volessi spingerli via, faccio in modo che si disperdano. Come una sorta di campo elettromagnetico che li spinge verso un'altra parte e non potere essere visti dai cacciatori.
Ricordo solo sta parte. Il resto è andato.
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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