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Vecchio 25-03-2012, 16.49.37   #79
nikelise
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio

La ricapitolazione non prevede "parole", ossia un pensiero dialettico. E' evidente che può provocare delle riflessioni, dato che grazie ad essa emergono altre cose, tra cui le connessioni degli eventi della nostra vita. Diventano chiari. Capiamo che un episodio era stato innescato da un altro e cose così. Questo può portare ovviemente a dei ragionamenti, a dei pensieri, che possiamo anche chiamare analisi se vi va, ma io la vedo più sintesi. E' però certamente un arricchimento ed un ampliamento della visione della propria vita... qui forse c'è un acquisizione di senso che non so se è ciò che intendeva Nike o no.
. Quindi la ricapitolazione, tra l'altro, scioglie i nodi, i complessi, e restituisce libertà.
Citazione:
Originalmente inviato da Sole Visualizza messaggio
L'ho detto in diversi modi ma non volevo essere proprio esaustiva per non creare aspettative che spesso sono peggiori dei fallimenti. Il tutto sta a sperimentare, diversamente non si riesce a comprendere.
Comunque, ricapitolare è "semplicemente" rivivere coscientemente il ricordo senza caricarlo di niente altro che il rivisitare ogni momento dell'emozione e del ricordo. Si visualizza l'evento e niente altro. Chi osserva siamo noi, chi vive siamo entrambi, noi di ora e noi di allora. Non si arricchisce del simbolo, se ho capito cosa intendi, ma si arricchisce della realtà dell'accaduto. Si sente, senti con ogni parte di te dove e come e cosa ha agito quell'evento. Come dice Luke, avverti anche dove quella cosa è nel corpo. Ma è solo una conseguenza.
Ciò non permette nessun tipo di analisi, nessun tipo di parole , proprio non è possibile perchè nel momento stesso in cui si "commenta" si perde il contattto con il profondo (nello spazio e nel tempo) in cui è il ricordo. Questo è un indizio su sui capire se si sta facendo una o l'altra, le parole. Se si cerca di analizzare viene a mancare immediatamente la connessione, il cervello si sente che comincia a lavorare con un'altra parte di se, con le parole.
Sole sei molto assertiva in quello che dici e questo dimostra che l'argomento e' molto importante per te .
Ma a volte le nostre convinzioni si sposano con determinate parole e sensazioni e se altri ne inseriscono altre di diverse sembra che il discorso non fili piu' .
Eppure nessun discorso si completa definitivamente .

Se fai l'amore con un uomo quella realta' vissuta e rivissuta e ricordata come dici e quindi ricapitolata , acquista un significato che trascende quell'uomo e quell'esperienza in una oggettivazione che da' il senso di quello che si e' fatto a prescindere da con chi l'hai fatto e da quello che sentivi .
In questo senso la ricapitolazione del fatto ed il suo ricordo aggiunge un quid alla realta' vissuta che e' il senso , il significato di quell'atto per te .

Questa non e' analisi che e' invece solo il primo passo del ricordo ma e' un rivivere l'atto con tutta te stessa anche quella te stessa che in quel momento era assorbita dalle emozioni .
Quell'atto d'amore diventa altro , puo' diventare completezza che prescinde dall'atto concreto e questa completezza e' il vero lascito , la vera ricchezza di quell'esperienza .
Allora l'atto ricordato ed oggettivato diventa simbolo di qualcosa di piu' , di piu' completo che puo' essere conservato e rievocato .
E' un ampliamento della coscienza .


Credo con parole diverse di aver detto cose non tanto lontane dalle tue oppure di aver detto quella stessa cosa con parole mie espressione delle mie esperienze ricapitolate .

Credo che Ray abbia capito quello che intendevo dire , combacia con gli effetti che descrive lui della ricapitolazione.

Ultima modifica di nikelise : 25-03-2012 alle ore 17.01.55.
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