Discussione: C'è un tempo per....
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Vecchio 11-10-2008, 18.56.05   #10
Kael
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Originalmente inviato da jezebelius Visualizza messaggio
Quel che mi chiedevo è che sento dire spesso, utilizzare più che altro, - sarà per il cattivo uso che si fa di questo modo di dire probabilmente - è che " ogni cosa a suo tempo", proprio per il fatto che ormai un treno è passato, non lo si è preso e quindi lo si è perso!
Quindi è ( anche ) negativa la visione che se può trarre.
O semplicemente che quel treno non è ancora passato ed è inutile lamentarsi che non arriva... L'arrivo magari è previsto fra un anno o ancora più tardi.
Non ci vedo quindi negatività (ma nemmeno positività), ci vedo solo un monito a saper pazientare quando bisogna pazientare e sbrigarsi quando invece bisogna sbrigarsi.

Citazione:
Ora, quel che mi chiedevo, partendo dal fatto che iniziare a lavorare 10 anni dopo rispetto alla maggior parte di coloro che vi sono entrati a 20 anni non è la stessa cosa, é : i 10 anni di ritardo si son persi?
Magari... Perchè altrimenti avrei volentieri aspettato di avere 55 anni per iniziare a lavorare, così poi a 60 potevo già andare in pensione.
Invece i 10 anni non sono persi, te li fanno recuperare dopo, il problema nasce quando si rimandano a tal punto certe cose che poi, essendo il nostro tempo limitato sulla Terra, siamo troppo vecchi e non ci rimane tempo a sufficienza per portarle a compimento... In questo senso vedo bene il "chi ha tempo non aspetti tempo" ... proprio perchè il tempo non è infinito (per noi..)
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