non ci sappiamo giudicare prevalentemente per il fatto che non siamo "neutri" di fronte alle situazioni e nel 99% dei casi proiettiamo... noi stessi sugli altri...
se uno soffre in una situazione perchè dovrebbe augurare agli altri di fare lo stesso?
questa è proiezione ad esempio.
in base a ciò che ha detto Uno la sofferenza dovrebbe essere una molla che spinge verso altro.
Se uno si innamora della sua sofferenza (perchè la conosce... e in un certo senso ormai ci sguazza e pensa di starci bene) difficilmente muoverà un passo e avrà capito come utilizzare quella molla.
Il "male" è fatto per darci un'altra prospettiva, per farci capire cosa non va.
Ciascuno ha il suo carico.
e il difetto di pensare che gli altri debbano seguire le nostre orme nella sofferenza (ma non solo) lo abbiamo in tanti, è subdolo tra l'altro
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