Discussione: I personaggi
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Vecchio 16-01-2005, 20.02.10   #5
Shanti
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Uno sono d'accordo su tutto quello che hai scritto. Penso anch'io che i personaggi siano più di quei tre che sono solo i principali. Per esempio ce n'é uno che non è mai stato analizzato dalla psicologia contemporanea.
Immagina una persona che va a consolare il bambino che è stato punito dal genitore. Potremmo chiamarlo il "nonno". Un atteggiamento del genere ptrebbe inserire nella coscienza del piccolo l'informazione che al mondo esistono persone a cui rivolgersi per ottenere compassione e piangere sulla loro spalla. Il bambino potrebbe trasformare in età adulta questo bisogno di ricevere e dare compassione in uno squilirio grave. A meno che non consideri, usando l'adulto maturo, che la compassione dovrebbe contenere la condizione di sofferenza presente nell'altra persona e cercare insieme ad essa di porvi rimedio.
La persona tende a dare compassione sia perché l'ha ricevuta sia perché si è sentita non solo confortata, ma pure amata per l'errore compiuto.
Però secondo me questa figura del nonno ha degli aspetti positivi, come il conforto, la consolazione, il sostegno e l'incoraggiamento che vengono poi espressi dall'adulto.

Molto d'accordo anche sia sulle suggestioni in stato di incoscienza sia sulla ripetizione degli stessi schemi nelle esperienze. Almeno fino a quando non abbiamo compreso l'errore e siamo riusciti a porvi rimedio.

Se hai altro da dire, continua pure ad annoiarci, sarà un piacere.
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