Visualizza messaggio singolo
Vecchio 18-12-2006, 00.06.49   #8
jezebelius
Organizza eventi
 
L'avatar di jezebelius
 
Data registrazione: 27-02-2005
Messaggi: 1,865
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Sono certo che gli stessi che hanno punito il ragazzino perchè comunque così possono sentirsi genitori modello rispetto a quegli altri...... gli stessi mandano sms ai pozzi di s.patrizio (scritto minuscolo apposta), adottano bambini in Nigeria o in India, cosa che potrebbe anche essere bene, ma che fa capire che è facile essere "buoni" con uno lontano... non ti tocca... vabbeh questa sarebbe lunga e non ho tempo adesso, so che comunque qualcuno capirà cosa intendo, magari lo esprime per tutti.

Sole ha scritto in sintesi una cosa giusta, dal mio punto di vista, che riporto:
Citazione:
Sembra quasi come se si volesse alienare da noi un senso di colpa.
Siccome potrei ma non Voglio .. nn potendo sopportare il giudizio su di me di non volere, e date le sovrastrutture che mi compongono non posso pensare che io sia cattivo a non volere, alieno la questione e mi inondo di bontà guardando fuori casa mia.. facendo donazioni a natale e guardando con disprezzo chi ritengo possa fare grandi opere e non le fà.
Per non dover giudicare me stesso, condanno il "riccone" che ha invece tutto il diritto di fare la vita che desidera.
Il " fuori da casa mia " ed il " Non ti tocca " sono i problemi fondamentali, secondo me.
Siamo abituati a guardare alla televisione le vicissitudini fuori dalla nostra area di vita. Come una finestra sul mondo siamo liberi di aprirla, o chiuderla, a seconda che ci convenga o meno.
La responsabilità è dura e per questo va esorcizzata con benevoli iniziative ed azioni caritatevoli nelle quali " Io " posso distinguermi da me stesso e dunque da " chi " non si comporta in quel modo.
" Io sono " ed " Io faccio " ovvero " Io ho dato ", ritornano sempre come trombe squillanti nei discorsi non tanto per mostrasi agli altri differentemente - che potrebbe essere un effetto secondario dell'azione in se - quanto invece trovare una scusa per se stessi; giustificare ( a se stessi ) le azioni, i comportamenti e quanto altro rientra nella logica del " buonismo " personificato.
Oddio..mo mi becco qualche critica.. ma aggiungo che "fortunatamente ", spesso, non Ci si rende conto di quello che si fa, pertanto si è più che giustificati a comportarsi in un certo modo; si è agevolati a girarsi dall'altra parte e dormire sonni tranquilli.
Questo per quale assurdo motivo accade?
Beh...forse perchè, assumere condotte dove lo " sforzo " è minimo, è più redditizio per me, in termini di ego, piuttosto che in altre condizioni; poi c'è da affrontare il discorso lontananza. Quest'ultimo mi pare fondamentale visto che molti si " lavano " del peso che una responsabilità, viva e materiale, potrebbe apportare. Siamo come quelli che " pagano " gli altri per fare si che vadano ad accudire i malandati, i diseredati...e quando poi Ci capita l'occasione di aiutare qualcuno in prima persona...siamo gli stessi che dicono: " Ma che vuole questo qua.." oppure "Ci sarà sicuramente qualcun altro che ci penserà " e via così.
Insomma sopportare un peso, che non è un peso quanto invece una mera illusione che porta con se la " favola " del buon samaritano è il miglior modo per sentirsi in pace con se stessi.
__________________
Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
jezebelius non è connesso