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Vecchio 13-05-2011, 14.33.34   #21
Edera
Bannato/a
 
Data registrazione: 28-04-2009
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A me succede ancora oggi (nonostante non sia più un'adolescente ribelle) di venire fraintesa e non ne capisco la ragione, visto credo di saper distinguere quando assumo atteggiamente di un certo tipo e quando no. L'ultimo è stato l'istruttore della palestra. Di fondo il problema è che sono sempre da sola in ufficio e quando esco alla sera ho un sacco di voglia di parlare o di vedere qualcuno. L'istruttore in palestra (l'uomo meno attraente del pianeta per me) mi sembrava molto semplice, onesto quindi ci parlavo spesso, gli chiedevo di sua figlia, di sua moglie (che lavora nella stessa palestra). Poi improvvisamente mi si è accesa una lampadina perchè ha iniziato a dirmi che voleva farmi una visita alla schiena per vedere la postura e che mi avrebbe aspettato in spogliatoio. Le prime volte facevo finta di niente, alla terza mi ha detto chiaramente che mi aspettava. Allora temendo il peggio sono andata, perchè non sapevo se stavo solo pensando male o cosa. Una volta dentro lo spogliatoio mi ha guardato in faccia per tastare la situazione e ha chiaramente capito che da lui non volevo proprio niente, forse si è accorto che ero anche un po' spaventata. Allora mi ha controllato professionalmente la schiena e mi ha dato della ginnastica posturale da fare alla fine, ora siamo amici come prima. Ma ancora ora non capisco cosa del mio corpo e del mio modo di rapportarmi possa avergli lanciato messaggi di un certo tipo, visto che mi sembra di fare e di dire le stesse cose di tutte le altre persone che frequentano la palestra e fin'ora ho sempre avuto maglie larghe e pantaloni della tuta, altro che body succinti. Eppure qualcosa avrà intravisto senno mica cercava un pretesto per rimanere da solo. Qui però si sta parlando di violenza, è diverso.
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