Visualizza messaggio singolo
Vecchio 20-03-2007, 17.12.40   #16
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,693
Predefinito

Come già accennato, da voi, con la maggiore comprensione, conoscenza, coscienza o come la vogliamo dire in questo caso aumentano le responsabilità, ma questo non significa che tutto parte da zero quando ci svegliamo.
Se è vero che prima non ci rendevamo conto e quindi il costo (l'interesse usando un termine bancario) è più basso perchè una legge per gli uomini e non degli uomini ci tutela ciò non signifca che qualche debito non ci sia.
Quindi a "coscienza" della cosa il debito è più alto... generalmente una persona sveglia tiene un bilancio come può in pari... (o comunque finalizzato a qualcosa.. posso anche pagare delle rate per un lavoro grande per esempio) invece dormendo il debito è più basso.
Adesso il punto è il determinato rapporto con una determinata persona... ma potrebbe anche essere una struttura societaria: es famiglia, chiesa, stato, circolo di amici etc etc... non sempre, anzi quasi mai a posteriori, è possibile mettersi in pari dopo che le cose sono successe... i meccanismi che avete ben esposto lo impediscono a meno che entrambi le parti prendano coscienza di colpo della cosa. In caso contrario si innesca quel gioco "io ho fatto questo... " "io ho fatto quell'altro" e per quanto facciamo per restituire qualcosa che comunque era nelle regole del gioco degli inconsapevoli, l'altra parte lo impedirà cercando di rimanere in una zona di superiorità.
In questo caso come anche la vile economia insegna le energie circolano... quindi una volta preso atto che in quella direzione non ci sarà nessun modo per sistemare le cose si può confidare nel giro naturale... io ho ricevuto da Tizio... do a Caio che sta dando a Sempronio, il quale anni fa ha dato a Tizio..... vista in un'ottica molto grande i giri si chiudono sempre anche non direttamente come nell'esempio.
Questo ovviamente non ci deve far mettere l'anima in pace e stabilire che subito non torno a Tizio perchè tanto in qualche modo gli tornerò.... ci devo provare... devo usare tutti gli strumenti che la mia nuova consapevolezza mi da... se poi la cosa prende quella impossibile strada che dicevamo sopra allora troverò un'altro modo dedicandomi ad altro/i.
Diverso il discorso se realmente sono già cosciente nel momento che le cose accadono... ma alla fine il discorso è medesimo... non sempre posso restituire direttamente almeno completamente, per diversi motivi, non sempre posso impedire che un meccanismo perverso si instauri... a volte debbo lasciarlo fare per arrivare ad altro, quindi poi (o durante o prima) basterà che mi apra al "mondo".... in ogni caso, come detto sopra, la consapevolezza delle azioni aumenta di molto la portata, i risultati e anche ciò che si muove, in tutti i sensi.
Non ho esaurito l'argomento... ma non voglio soffocare il discorso... sono sicuro che magari si può trovare qualche esempio vissuto (non lesivo delle privacy) che possa aiutarci a vedere meglio la questione
Uno non è connesso