Discussione: Elaborare un lutto
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 05-05-2010, 19.46.18   #43
luke
Organizza eventi
 
L'avatar di luke
 
Data registrazione: 27-03-2009
Messaggi: 2,273
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Sole Visualizza messaggio
L'inizio del processo potrebbe essere l'elaborazione di ogni pensiero e sensazione che emerge dalla perdita o mancanza, senza lasciare che la paura o pigrizia o la dolce sensazione del dolore ci fermi nell'osservare.
Ogni pensiero potrebbe essere prezioso per trovare la parte di noi che non vuole morire insieme all'altro. Che sia un rapporto o che sia una un lutto in senso stretto.

Vado un pò a ruota libera... anche entrando nel personale non essendo cose che ho elaborato.

Io ad esempio salto ogni volta che leggo sullo schermo del cellulare "mamma" e rispondo sempre come se aspettassi la notizia più terribile .. eppure non c'è niente che emerge, sono anni che mi preparo alla morte.. è come se fossi da sempre in attesa di questa notizia e so che appena morirà uno l'altra gli andrà dietro perchè nel loro caso davvero è questione di sopravvivenza e di scopo.

Mi ricordo ormai tanti anni fa che quando morì una persona a me vicina il figlio per una settimana prima della morte annunciata, in solitudine viveva il momento della perdita della madre nella fantasia. Questo lo aiutò al momento reale. Ma poi tracolò. Forse perchè aveva vissuto solo il momento della morte ma non lo stato emotivo della mancanza.

Sicuramente la sandbox molto spesso mi illude. Ho vissuto diverse volte la morte dei mie genitori ma se c'è l'attesa, l'ansia del momento allora non ho trasferito... oppure non ho trovato cosa deve morire in me, di me insieme a loro.

Quindi il primo passo penso sia proprio elaborare i pensieri che emergono insieme alla perdita e cosa evocano e creano in noi.

Mi interessa questo discorso, perchè come ho detto prima non avendo avuto lutti importanti, ne dovrò affrontare diversi in futuro (sempre se non "parto" prima io ), e questo potrà avvenire sia all'improvviso che gradatamente.

Prepararsi prima credo sia difficile, specie se mancano momenti simili nel proprio bagaglio di esperienze; anche io ho provato ad immaginare la morte dei miei genitori, ma alla fine credo sia qualcosa di non raffigurabile, troppe cose andrebbero considerate e come sta giustamente emergendo ci sono anche riflessi su parti di noi che magari conosciamo ancora poco e che vengono a galla proprio nel momento del lutto, quando forse cristallizzazioni, maschere e quant'altro abbiamo costruito perdono per un momento di importanza e dovremmo approfittarne prima che ritorni tutto come prima o quasi.

E', a mio avviso, utile anche quanto accennava Ray sull'aumentare la capacità di reggere la tensione, perchè se questa capacità è bassa rimane molto di "non digerito", e non com-preso(non senso vero del termine) non solo in caso di lutti ma parlo in generale, ed i margini di manovra che abbiamo per intervenire, per trovare una soluzione, anche in termini "alchemici", efficace sono ridotti.

Ultima modifica di luke : 05-05-2010 alle ore 19.48.47.
luke non è connesso