Visualizza messaggio singolo
Vecchio 04-12-2006, 21.55.37   #1
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito L'insegnamento come vocazione

Sono andata al colloquio dei genitori -insegnanti par la fine del primo quadrimestre. Otto di loro hanno espresso tutti lo stesso parere positivo… la nona insegnante ( di artistica) parere opposto. Alla mia perplessità e alla richiesta di spiegazioni per poter riuscire a comprendere la motivazione che crea questa discrepanza ha reagito come punta da mille spilli…si è sentita attaccata…( premetto che l’insegnante si lamentava anche di tutta la classe. Dichiarando che i ragazzini hanno l’encefalogramma piatto)
Mi domando ora se neppure davanti all’evidenza si possa fare un esame di coscienza?
L’insegnamento dovrebbe essere una missione, un’arte, giovani menti in mano a plasmatori che possono fare la differenza.
Siamo capaci tutti di raccontare delle cose ma la differenza consiste nella capacità di interessare tutti, attirare l’attenzione nonostante la materia magari ostica. Di semplificare e rendere digeribile anche la materia più indigesta. Ma quanto costa questo? Quanto impegno richiede porsi davanti a ragazzini diversi e vivaci per dare invece che cercare di ricevere?
Credo che l’insegnamento dovrebbe essere una vocazione, ma questo è quasi impossibile e ci ritroviamo poi con ragazzi che smettono di studiare nauseati da tutto quello che “non hanno ricevuto”.
griselda non è connesso