Discussione: Primi Passi
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Vecchio 09-02-2006, 12.51.58   #27
Ray
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Originalmente inviato da Kael
Cosa fare come prossimo passo, se l'uomo non sa fare, ma tutto intorno a lui accade? Come iniziare a camminare, appunto perchè trattasi di un Cammino, se di norma siamo mossi dagli eventi intorno a noi?
Come dice, credo giustamente, Sele... il primo accadimento mi dovrebbe dare quel minimo di discernimento che mi serve, se non proprio a fare qualcosa, almeno a riconoscere qualcosa... ovvero il primo passo dovrebbe contenere in potenza la apinta per il secondo. Alrimenti non sarebbe PRIMO passo... ma solo UN passo.

Poi è vero che l'uomo non sa fare e che è mosso dagli accadimenti, che non controlla minimamente. Infatti il primo vero passo è necessariamente all'indietro.

In linea di massima si può dire che consiste nello spostare il focus visivo da fuori a dentro. Smetto di osservare l'esterno e basta e inizio ad osservare l'interno... dove magari inizio a scoprire che anchè li tutto è meccanico, tutto accade.

Però se non posso veramente dirigere la mia volontà (ancora) all'esterno per veramente fare, posso inizialemnte dirigerla all'interno per NON fare.
Se ci si pensa un momento la prima assunzione di volontà del bambino è "no!". Il primo uso della volontà... all'inizio l'unico possibile... è un'opposizione. Non riesco ad oppormi alla fiumana esterna di accadimenti... forse posso oppormi a quella interna... almeno un po'. Forse posso iniziare a non seguire certe correnti (necessariamente ne seguirò altre)... per esempio istintuali... e questa, seppur parziale, seppur minima, seppur molto difficile... è comunque una scelta... o una proto-scelta... dico no al rimbalzare incontrollato da una corrente all'altra iniziando ad escludere certe correnti, almeno quando le vedo.

Questo, per quanto poco, è pur sempre un cambiamento. E come tale si riflette anche fuori. Il mio modo di vedere il mondo e di camminarci attraverso si modificherà. E questa modifica ne innescherà altre e così via.

Questo cambiamento amplierà di quel poco la mia visione... e mi permetterà di riconoscere qualche cosina in più... magari mi renderò conto che sto cercando e che voglio cercare... anche se non so ancora cosa, dove e come... ma saprò che cerco... e che, nello scorrere con la fiumana, dovrò stare attento alle occasioni... agli appigli che incontrerò e, di volta in volta, in un istante intuitivo, decidere se aggrapparmici o meno.

quando si trova una risposta si riconosce la domanda...
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