Discussione: invertire la rotta
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Vecchio 15-06-2011, 00.36.15   #40
dafne
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Mi sorge un dubbio.
auano dei mille.
E se questa inversione di rotta fosse costante e continua?
Voglio dire, mi aspetto sempre un certo evento, un certo colpo diqualchecosa che faccia cambiare la direzione come un interruttore...in modo permanente...

Mi sà che non funziona così vero? Che è la mia pigrizia a farmi vedere quest'illusine ma il cambiamento è un processo costante e continuo e...diciamo sottotono?

Niente avvenimenti eclatanti ma uno sofrzarsi ogni momento di fare qualcosa che invece ci verrebbe più semplice non fare.
Dal riordianare la cucina senza rimandare a non alzare il tono di voce alla prima provocazione a riprovare di continuo, ferocemente, ogni volta che si sbaglia senza perdersi d'animo.

Rinunciare agli atteggiamenti negativi è come mettersi a dieta o non avere soldi per comprarsi di tutto o non avere un telefono da cui subissare mezzo mondo o stuoli di ammiratori per compensare i vuoti affettivi.....

Per questo forse abbiamo bisogno di un senso della vita, per darci la spinta, fare lo sforzo quando di forza non ne abbiamo più.




PS
stavo riflettendo rileggendo che quando lo sforzo è fatto malvolentieri produce poco. Uno sforzo grande per obbligo (anche se ci auto obblighiamo) produce si risultato ma decisamente meno di uno sforzo minore con più entusiasmo...questo non per dire che non vada fatto lo sforzo, anzi, ma che mi devo ricordare che se ci sono periodi in cui sforzi prolungati e intensi paiono non dare alcun frutto poi invece si compensano con lo scattare della minor resistenza, maggiore voglia e maggiori risultati..
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Ultima modifica di dafne : 15-06-2011 alle ore 00.52.25. Motivo: PS
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