Discussione: Feste locali abolite
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Vecchio 21-09-2011, 23.42.20   #3
Sole
Conosce ogni vicolo
 
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Io non ci arrivo nemmeno e ci penso da giorni, mi son fatta pure i conti.

Allora, per una fabbrica pagare un giorno festivo ad un dipendente costa il doppio della giornata. Fermare la fabbrica costa la produzione di quel giorno, e la presidente di confindustria dice che sono milioni di euro .
Ora, spostare la festività alla domenica per i contratti nazionali vuol dire pagare una festività non goduta, quindi come se avessero lavorato di straordinario in giorno festivo... quindi hanno deciso che ogni anno decideranno quando spostarla se di venerdì o di lunedì o di domenica... già, ogni anno lo sapremo. In questo modo evitano i ponti e evitano il pagamento. Allora mi chiedo.. il problema non era la produzione se possono decidere per il venerdì o il lunedì... quindi dove sta il senso? Boh.
Fortuna che capodanno è pure festa Cattolica... è salva!

Uno mica solo Napoli... il santo patrono del paese sperduto? Influisce in maniera determinante.
E poi ci sono zone dove è una tradizione radicata, Milano, Venezia e Napoli... mah, non sarò una cima di finanza ma proprio tutta questa perdita per un giorno di lavoro quando nel marcato dicono che manca la domanda... sono confusa, fanno cose che non sono coerenti con le notizie.
Anche perchè tecnicamente produrre in maniera maggiore della domanda vuol dire fare magazzino che diventa un costo l'anno successivo.. beh vuol dire perdita.
Non è una battuta, io sono molto confusa, non capisco ste manovre senza senso che a conti fatti non servono. Indeboliscono però la autostima del cittadino che piano piano viene portato a fare e tacere.... sarà per questo?
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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