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Vecchio 20-11-2011, 18.37.46   #23
Astral
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E' ovvio che nobilità e clero non hanno fatto mai rivoluzioni, però se ci pensi bene chi non ha motivi di farla è il 10%.

In questo topic spieghi meglio, ma ho dovuto essere poco calmino, per farti tirare fuori una spiegazione più idonea, perchè dal topic di prima, mi sembrava un po' un'attacco qualunquista ai giovani, ed una deresponsabilizzazione delle fasce più grandi.

Sono il primo a dire su Ermopoli che troppi ragazzi pensano solo al consumismo e alla tv spazzatura che ci propinano e ci litigo spesso anche con loro.
Però cerchiamo di capire che non è affatto facile. I giovani hanno più tempo libero. Si questo è vero, ma c'è anche da dire che hanno anche più bisogno di esplorare, di divertimento di conseguenza sono "tentati" in continuazione verso altri universi o non sono istruiti dall'alto.

Lasciamo me che sono un caso a parte, ma i miei genitori non mi hanno mai insegnato granchè di politica, nei maestri, non ci sono centri in cui si forma una classe politica giovanile, se non i centri partitici i quali vogliono solo che contribuisci coi voti.
Questa secondo me è una grave lacuna culturale che nel paese manca.

Poi comunque sempre più meno giovani hanno tempo libero, visto i tassi di disoccupazione, ed il lato positivo spero che sia l'inizio che il cittadino ricominci a interessarsi di ciò che lo riguarda.
Facendo un paragone spirituale, come possiamo controllarci se lasciamo fare agli automatismi.

Ognuno nel suo piccolo può fare molto. La mia non era un accusa diretta a te, ma in generale, visto che sento solo gente che dice che è cosi, che le cose non cambieranno, perchè forse è più facile dire cosi, dopotutto se qualcuno decide per me, io mi devo sorbire le responsabilità lamentandomi.
Purtroppo sto messaggio è arrivato anche ai giovani, che la pensano cosi, che non serve a niente, tanto vale viviamo, facciamo quello che ci pare finchè ci sono i soldi e la vita. (Tra l'altro abbastanza materialistica come prospettiva).
Il problema è che si vedono solo il declino e la crisi in termini economici, non si sta vedendo quello che comporta anche in termini sociali, che secondo me è ancora di rilevanza più importante.

Ci sono essenzialmente due vie che poi in realtà sono una secondo me. Una è di chi ignora tutto e pensa solo ad evolversi spiritualmente, e l'altra chi si attiva concretamente, però sono interconesse, perchè non puoi cambiare le cose se non ti sei evoluto bene, e se ti evolvi anche nel silenzio e la meditazione, prima o poi poi esci fuori e questo si ripercuote anche all'esterno in modo ineluttabile.

Ricordo poi che qui combiattiamo un nemico diverso, non si combatte contro la sopravvivenza, si combatte contro il potere del denaro, delle banche, che tramite l'economia stanno decidendo loro. Una volta era facile, impiccavi o decapitavi il Re ed il gioco era fatto.
Ma fare una rivoluzione, in modi civili, e contro nemici spesso immaginari (perchè alla fine come combatti un sistema che è invisibile?) è molto molto più difficile.

Cmq approposito di Reality e company, da quanto sto leggendo sono in crisi pure loro, forse è il momento buono che qualcuno s'è veramento rotto di Tv, musica spazzature e di sistemi poco meritocratici.
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